1. il foruncolo


    Data: 15/06/2020, Categorie: Feticismo Tue Racconti Autore: dicyverges, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... state indirizzate, ma dopo essersi prontamente spostato, seduto nel suo banco riflette per tutta l’ora successiva su quello che la ragazza gli aveva detto e su come l’aveva apostrofato….era un modo di dire? E cosa intendeva per ragguardevole? Sapeva che deretano era il termine educato per riferirsi a quella parte del corpo sulla quale ci si siede, insomma il povero giovinetto era stato inopinatamente messo davanti ad un problema che non aveva mai considerato? Com’era il suo sedere?  Prima di uscire per recarsi a scuola era solito controllare il suo aspetto nello specchio a figura intera che si trovava nel corridoio, ma non aveva mai pensato di guardare come appariva visto di spalle , gli bastava accertarsi che fosse ben pettinato e che avesse la cravatta annodata bene, che le scarpe fossero lucide e che i pantaloni di flanella non  fossero sformati in corrispondenza delle ginocchia. 
    Ma ora doveva assolutamente verificare: la ragazza aveva veramente inteso riferirsi alle reali dimensioni del suo posteriore o aveva  soltanto voluto esagerare per sottolineare la sua mancanza di educazione nei suoi confronti? Non si era accorto che lei intendeva passare, non si era  comportato da gentiluomo…forse era solo questo, sperò il timido giovinetto, riconquistando un pò di fiducia in sè stesso…poi decise di passare ad un immediato controllo tattile, chiese alla professoressa di scienze di andare al bagno ed una volta chiuso da solo nello stretto ambiente, portò entrambe le mani sulle ...
    ... natiche tentando di apprezzarne consistenza e dimensioni. In quanto alla prima dovette riconoscere che la sensazione era piuttosto piacevole, la carne era morbida e contemporaneamente soda ed elastica, la seconda  però lo sconcertò: utilizzando il palmo della sua mano che era comunque quella di un ragazzo delicato di quasi  15 anni si rese conto che ogni natica richiedeva per essere completamente coperte più di due palmi, la cosa lo sconcertò, come appariva dietro allo guardo del mondo? Decise di rimandare al ritorno a casa la risposta a questa domanda cruciale, nel frattempo tirò giù il più possibile il maglione a V di lana a coprire quelli che cominciava a sospettare fossero promontori posteriori piuttosto pronunciati.. 
    
    Appena rientrato si precipitò nella sua camera senza neppure salutare la madre che se  lo vide passare davanti senza proferire parola, lo specchio di cui disponeva era però troppo piccolo e non permetteva una visuale appropriata della parte posteriore del suo giovane corpo. Era necessario recarsi nella camera da letto della madre il cui armadio disponeva di uno specchio a figura intera. Decise di rischiare, la madre era in cucina per gli ultimi preparativi del pranzo e forse era il momento giusto per appurare quanto gli premeva. Nella penombra della camera genitoriale, aiutandosi con uno specchio più piccolo vide per la prima volta come si presentava visto da dietro il suo corpo. Fu costretto a riconoscere immediatamente e dolorosamente che la crudele ...
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