1. il foruncolo


    Data: 15/06/2020, Categorie: Feticismo Tue Racconti Autore: dicyverges, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... Simona aveva inteso proprio riferirsi alle reali dimensioni, eccezionali quanto indecenti per un ragazzo, del suo didietro: i pantaloni di flanella sembravano sull’orlo di esplodere sottoposti alla pressione di cotanta adolescenziale esuberanza femminea di carni posteriori. Preso da una sorta di rabbiosa frenesia sbottonò i pantaloni e li tirò giù insieme alle esigue mutandine bianche da bambino che la madre si ostinava a fargli indossare,  a scoprire finalmente ciò che tentavano invano di dissimulare: un grosso, candido, liscio, glabro osceno arrogante  sedere che sembrava votato alle peggiori umiliazioni….
    
    La prima reazione del povero giovinetto fu una sorta di delusione mista a rancore nei confronti della madre e di quanti essendosi trovati quotidianamente davanti a tale indecente spettacolo non avevano ritenuto, seppur in modo discreto, di  avvertirlo. Era pur vero che  Il liceo che frequentava era piuttosto esclusivo e, di conseguenza,  i ragazzi che lo frequentavano provenivano da famiglie  che impartivano, con severità,  la buona educazione ai  loro rampolli cosicché nessuno avrebbe osato ferirlo alludendo alle sue ricchezze calllipigie, anche se ora ricordava, con improvvisa, terribile sofferenza, scambi di sguardi, ammiccamenti, risatine che probabilmente erano generate da quanto aveva appena visto riflesso nello specchio, fedele, crudele, imparziale riproduttore della dura realtà …
    Il timido giovinetto, reso ancora più fragile nello spirito da quanto aveva ...
    ... appena constatato, quasi che quelle forme femminee nella loro perentoria quanto indifesa abbondanza lo costringessero a prendere atto della sua più intima debole natura, si sorprese a provare un’improvvisa, inedita eccitazione….tornò a guardare nello specchio le sue forme posteriori e percepì assieme alla vergogna, ( mentre gli pareva di udire nuovamente le parole di Simona che si riferivano proprio a quanto ora contemplava) una sorta di piacere perverso…immaginò che la bella, altera ragazza potesse vederlo così com’era ora il suo grosso sedere, nudo ed esposto allo sguardo crudele del mondo….pensò al suo sguardo sprezzante sulle sue grosse natiche, ed ebbe la sensazione che gli marchiasse le carni, si passò una mano su una delle grosse prosperose colline e rimase colpito da quanto la carne fosse liscia, vellutata come quella di una vergine fanciulla…  ma poi la vergogna ebbe il sopravvento e precipitosamente ricoprì i due ragguardevoli globi gemelli….tirando su con violenza mutandine e pantaloni insieme sentì un dolore acuto in prossimità della sommità della natica destra…vi passò sopra l’indice delicatamente e sentì come un bozzetto, un rilievo, lo premette con circospezione ed ebbe una smorfia di dolore…un foruncolo piuttosto grosso covava sottopelle  in attesa di fiorire proprio laddove la sua grossa natica conquistava l’aggetto maggiore….
    Se non avesse scoperto  quanto imponente ed indecente fosse il suo didietro, probabilmente ne avrebbe immediatamente parlato con sua ...
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