1. il foruncolo


    Data: 15/06/2020, Categorie: Feticismo Tue Racconti Autore: dicyverges, Fonte: RaccontiErotici-Club

    ... di ragguardevoli dimensioni, ma da qualche tempo era come fiorito, sicchè gli fu impossibile scoprire solo parte della natica interessata, insomma con qualche sforzo sarebbe riuscito a tirare giù completamente i pantaloni, ciò che sembrava impossibile era farli scendere solo quanto bastava a scoprire la zona interessata. Visti i suoi sforzi, con un certo imbarazzo Laura gli si avvicinò mormorando: “eh..sono un pò stretti questi calzoni…aspetta che ti aiuto..” Chinatasi dietro il ragazzo Laura tirò con forza e finalmente pantaloni e mutandine insieme superarono l’aggetto formidabile, facendo quasi i esplodere verso l’esterno, il grosso candido posteriore del giovinetto che apparve in tutta la sua indecente ed arrogante abbondanza, liscio e glabro, come quello di una giovane vergine ipercallipigia.
    Laura non potè evitare di fermarsi come ipnotizzata a guardare un simile spettacolo, arrossì imbarazzata, immedesimandosi nel timido ragazzino che ora era costretto ad esibire cotanta prosperità di carni posteriori al suo sguardo di giovane femmina…  
    
    Luca tentò goffamente di tirar su, in parte, i pantaloni, a coprire parte delle natiche ma la stoffa sembrava incollata alla base delle cosce anch’esse formose nella parte alta laddove si congiungevano alle natiche quasi preannunciandone l’opulenza.
    Decise di non continuare nei suoi ridicolo tentativi e si rassegnò a distendersi sul lettino col posteriore completamente nudo proiettato in modo osceno verso l’alto, Laura non potè ...
    ... non notare, quasi con ammirazione, l’aggetto che le formidabili natiche del ragazzo conservavano malgrado la posizione, quasi che la carne soda imbottita di sano grasso adolescenziale si ribellasse alla legge di gravità. 
    La ragazza dopo ave indossato un guanto si avvicinò al lettino ed osservò il grosso foruncolo “dunque vediamo…è molto infiammato e di notevoli dimensioni…” lo toccò lievemente e Luca non potè trattenere un gemito scuotendo istintivamente il sedere che danzò per qualche secondo sotto gli occhi attenti della ragazza, lo spettacolo sembrò turbarla, per la prima volta sentì il potere che aveva sempre avuto senza rendersene conto.Ci voleva un ragazzino così dotato in quanto a ricchezze posteriori per farle prendere coscienza che potevagovernare le emozioni di giovanissimi pazienti ancora in boccio? Che poteva godere della loro vergogna nell’esibire corpi che in fase di sviluppo esibivano mutazioni spesso imbarazzanti? 
    Insomma quel grosso sedere così perentoriamente offerto al suo sguardo urlava la debolezza che le  veniva consegnata  e della quale lei poteva disporre come voleva.  
    “Non mi pare ci sia nulla di grave… “mormorò come tornando in sè “possiamo risolvere facilmente il problema se tu ti dimostri coraggioso come sicuramente sei…ora resta pure fermo così,  io vado a parlare con la dottoressa..torno subito… puoi anche tirare su…o forse meglio di no, vista la fatica che abbiamo fatto per …devo dire a tua madre che hai bisogno di una taglia superiore sei ...
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