1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav

    ... realtà e strappandomi ai miei pensieri convulsi.�Io..io non riesco...a crederci� mormoro quasi senza voce�.avvilito..distrutto �cosa abbiamo..fatto per essere trattati cosi? Non può essere che...che una semplice..stupida dimenticanza abbia scatenato tutto questo�Lei, Agnese, mi guarda, comprensiva questa volta. �No, non &egrave stata la tua dimenticanza a scatenare tutto questo. E� stato solo il suo perverso piacere di troia sadica. Ha voluto divertirsi, umiliarci e infliggerti dolore. Solo, esclusivamente per il suo piacere�.Mancano poco alla fine del turno. Cazzeggio un po in attesa di andarmene. Oggi pomeriggio mi farò una bella seduta in palestra ho deciso. Ho un po di adrenalina da scaricareSiamo intanto arrivati a casa il nostro vecchio condominio di periferia troppo scosso l'accaduto contravvengo all'abitudine di parcheggiare in modo ordinato rispettando i limiti segnati sull'asfalto ad attribuire a ciascun condomino un proprio spazio macchina. E� sempre stata una strana abitudine la mia pure quando come ora non ci sono altri condomini sempre avuto scrupolo nel curare la sosta.Salvo mi raggiunge alle macchinette del caff&egraveStavolta invece parcheggio in modo brusco nervoso toccando anche con l'anteriore il muretto che delimita il parcheggio."Ti sei divertita Paola?" mi apostrofa in modo bruscoIn silenzio apro il vano bagagli tirando fuori i resti degli acquisti fatti prima che una normale giornata si trasformasse in un incubo.Ho in mano il caff&egrave Non lo guardo ...
    ... nemmeno in faccia nel rispondere alla sua provocazioneL'odore delle uova ha impregnato tutto senza dir nulla cerco di pulire in fondo, cosa sono due uova rotte in confronto a ciò che ho dovuto subire in quella stanza?Saliamo. La vedova apre la porta del suo appartamento la seguo dentro con le buste della spesa. Mentre le depongo sul tavolo Agnese mi dice �ti preparo un caff&egrave ne hai bisogno�.La guardo mentre si dirige verso la cucina. Osservo la sua fermezza. Una tempra che non avevo avuto modo di conoscere prima d�ora.Mi accascio in silenzio sul divano sprofondo nuovamente nei miei pensieri."Si Salvo, mi sono proprio divertita Lo sai quanto mi diverto Qualche problema? "E mentre sono in balia di mille selvagge immagini sento confuse come fossero lontane il parlare di lei.Lui mi guarda. Serio. "Prima o poi qualcuno te la farà pagare li sai Paola "Non ho la forza e l'attenzione necessarie a comprendere solo una parola ripetuta più e più volte si fissa nella mia mente chiara e limpida: TROIA!&egrave a quel punto che io ricambio il suo sguardo"Chi? Quei due? Una vecchia vedova e uno sfigato coglione come quello? Ahah cazzo mi piacerebbe proprio vedere come!"Gli rido in faccia arrogante come al solito stronza fino alle ossa.Lei torna con in mano un vassoietto e due tazzine e me ne porge una quindi deposto il vassoio su un tavolinetto vicino, si accomodo accanto a me prendermi le mani con fare materno�Ti faccio una promessa Federico mio. La pagherà, te lo prometto troveremo ...
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