1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav

    ... padrona di casa"Mentre dalla cucina sento le vostre schermaglie cerco di accelerare i tempi della preparazione"Anzi, ho cambiato idea Preparale tu coglione, io e la nonna restiamo qui a fare quattro chiacchiere vecchie amiche vero nonna?"E quasi di corsa torno voi con un vassoietto traballanteLa stronza resta in piedi"Siediti anche tu, così ci guardiamo dritte in faccia"�Ecco vedrete che vi faranno sentir meglio� e cortesemente porgo il bicchiere alla poliziotta e ad Agnese.Guardo i bicchieri contenenti il liquido giallino pallido."Non &egrave che ci hai sputato dentro vero?"Rosso in viso come offeso dal suo sospetto �sputarci dentro? e perch&egrave mai avrei dovuto fare una cosa così ripugnante?�"Lo sai che se me ne accorgo per te &egrave finita�. Rido. "Cristo che cazzone che sei�. Inizio a bere�Io�non..non farei mai una cosa così spregevole�.�Mmm�niente male. Bravi, almeno qualcosa di buono lo sapete fare"La osservo mandar giù la bevanda tendendo naturalmente all'indietro il capo mostrando il suo collo. Agnese invece non tocca il suo bicchiere."A proposito nonna, che facevi tu nella vita prima di andare in pensione"Noto che la vecchia mi fissa. Non mi piace come mi guarda "Che cazzo hai che non va. Non ti piace la mia divisa?"Anche quel dettaglio sembra ai miei occhi carico di erotismo.�Non ho mai amato le divise, ragazza, ma non mi lascio di certo impressionare alla mia età� risponde Agnese. Sembra si sia tranquillizzata.Annuisco�Mmm�capisco. Non mi hai detto di cosa ti ...
    ... occupavi"Un altro sorsoNon so perché, forse la giornata pesante ma inizio a sentirmi un po stanca. Forse dovevo rimandare la visita a questi due.Io non noto nulla di insolito ascolto i vostri scambi verbali sperando che l'atmosfera si calmi."Non chiamarmi ragazza. Per te sono un�agente di polizia. Per questo sono in divisa ""Mentre tu non sei un cazzo di nessuno. Probabilmente non hai nemmeno lavorato. Ti sarai fatta mantenere come un parassita"�Io ti chiamo come cazzo mi pare e come hai detto tu prima,,,nessuno sa che sei qui e sei in casa mia, per cui che ti piaccia o no io ti chiamerò come vorrò tutte le volte che vorrò. Ti entra nella tua testolina di troia il concetto?�Bevo ancora un sorso. Non so perché ma sta bevanda più va giù e più la sete aumenta.Io sono ora seduto tra loro due e ascolto senza intervenire, quasi annichilito dallo scontro tra i caratteri dominanti delle due donne.Stavolta &egrave troppo. Spalanco gli occhi incredula a quelle parole. Anzi, cerco di spalancarli."Hai esagerato brutta vecchia bastarda adesso io te li spacco quei den��La frase si interrompe a metà.Agnese la osserva senza scomporsi. Sa bene cosa tu stia avvenendo e conosce bene l'effetto di quel sonnifero e ora si diverte. Si prende il suo tempo. La provoca.Non so perché ma�faccio fatica a parlare. Ho la bocca impastata. Ho bisogno di un altro sorso.�Visto caro? la nostra amichetta si diverte a fare la gradassa ma non sa reggere neppure una limonata�.Subito. Vuoto il bicchiere avidamente. ...
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