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MAI FIDARSI DELLE APPERENZE
Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav
... l'unica cosa che le resta è gridare la sua rabbia impotente�."Cazzo dico a teee!". Mi rendo conto che sto gridando furiosa."Brutta troia maledetta mi capisci o no!"Agnese ignora del tutto le sue parole. Sa che sono inutili e vane. Viene dietro di me come se volesse osservare insieme a me il suo corpo e quei piedi ancora nascosti dai calzettoni di cotone bianco.Io sono livida di rabbia. Impotente. La vecchia ha ragione. Mi sento come una tigre e se potessi li sbranerei entrambi. Devo solo riuscire a farmi liberare da questo maledetto tavolo.�Federico, non aver timore, sei libero lei è qui per appagare i tuoi desideri lo sai vero? Per questo è venuta qui. Per questo non ha voluto che andassimo noi in caserma. Per questo è qui sola. Per questo ha atteso la fine del turno. Lo capisci vero?�"Cazzo non avete idea di cosa vi farò appena mi libererete"Sghignazzo perfida. �Ma cosa stai farneticando nonna"�Lei è qui perchè aveva bisogno di tedell'uomo che sei della tua virilità mio caro�."Cosaaa? Io bisogno di questa specie di debosciato? Ahah tu sei pazza vecchia ".Agnese mi accarezza la testa. �Rilassati mio caro e dalle ciò che è venuta a cercare�.La guardo come se avessi bisogno di leggerle negli occhi la serietà delle sue parole. Con un sorriso benevolo mi ripete ancora...è tua�è qui per te.Timidamente allungo la mano verso uno dei suoi piedi...mmm solo a sentirne il contatto mi sembra di impazzire.Ho una voglia matta di ...
... leccare quel suo piede, di baciarlo.La vedova ha compreso il mio desiderio.Io continuo nella mia opera di provocazione e convincimento. è la strategia che ho scelto per riuscire a farmi liberare. Spingo sulla vecchia che ho capito che è lei che comanda il gioco."Senti stronza vieni un attimo qui vanti Ti voglio dire una cosa "La presenza della vedova al mio fianco è per me la liberazione da ogni indugio. Mi chino e come se quell'attesa fosse durata secoli inizio a leccarti il piede inumidendo il calzettone che lo riveste. Il cazzo preme nei pantaloni come fossero sbarre di una gabbia.Di istinto cerco di scalciare via qualcosa che sento sotto il piede destro.Mentre la lingua percorre già tutta la pianta del suo piede e poi ancora scivolando via via verso le dita sulle quali indugio follemente attratto."Cazzo strega dico a te Ti conviene ascoltarmi! E tu non mi toccare coglione!"Lecco, lecco e bacio quelle dita seppur attraverso la barriera della calza.�Bravo tesoro cosi�� sento la voce della vedova approvare.�Hei sei scema o mi capisci Sto parlando con te puttana!"Sentire la veemenza scurrile del suo linguaggio sia pur rivolto alla vedova mi eccita ulteriormente Così femmina, cosi meravigliosamente e autorevolmente femminaIl nervoso mi aumenta sempre più in corpo. Se potessi strappare queste cinghie li farei a pezzi con le mie mani. Tutti e due. La vedova si è seduta a qualche metro di distanza osserva controlla approva. La vedo. La posso vedere quella ...