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MAI FIDARSI DELLE APPERENZE
Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav
... Braccia e gambe larghe. Con i polsi di nuovo legati. Come le caviglie. Continuo a respirare intanto. E piano piano riacquisto lucidità. Finalmente mi rendo conto di essere di nuovo esattamente nella stessa situazione di prima. Identica.Dopo averla nuovamente sistemata la vedova mi rivolge un'occhiata e dice �torno di là caro�sta uscendo dalla stanza quando sente la mia voce dire�avevi ragione tu è solo una troia�. Per la prima volta riesco a scuoterla e un'intensa soddisfazione la fa sorridere di gioia. Ha vinto io ho scelto chi seguire. Da questo momento non avrà piu obiezioni parte mia."Maledetti, maledetti "La mia voce è carica di odio.Continuo a fissare la poliziotta. Con profondo rancore adesso. �Puttana�sei solo una puttana�Non sono abituata alla resa e non inizierò questa volta �Avevi la tua occasione. Te la sei giocata "Mi alzo e mi avvicino."Adesso sei fregato davvero "Le giro intorno come studiassi la prossima mossa.Rido minacciosa. �Stavi per strangolarmi. Adesso si aggiunge anche tentato omicidio�.E di colpo l'essere inetto e titubante che lei aveva conosciuto sembra sparito e al suo posto sembra averloo preso un essere duro e dispotico. La afferro per i capelli tirandoli all'indietro fino a farle inarcare la schiena."Sai come me la ridero'al processo "�Sei solo una puttana��Mmm lasciami mi fai male. E tu un povero stronzo demente"Torno a cercare le forbici."Tu e quella pazza di là "�Volevi che le usassi vero? Bene le userò�.E con veemenza inizio a ...
... tagliare la camicia della sua divisa. Con rabbia, come volessi disintegrarla. Taglio partendo dal basso, prima in corrispondenza del tronco poi a livello delle braccia �Ti voglio nuda puttana�."Stai attento cazzo rischi di tagliarmi coglione!"��Zitta troia o taglierò altro al posto delle maniche�Ridotta a brandelli getto i resti della camicia sul pavimento e anche il resto dei pantaloni. La sua intera divisa ora è a terra distrutta.�Tu sei pazzo non lo farai" Guardo i resti della mia divisa per terra.Noto che non ha il reggiseno sotto la t-shirt e malgrado la sua posizione schiacciata contro il piano del tavolo lo consenta solo in parte intravedo la forma dei suoi seni. Alquanto piccoli sembra di intuire.Dovrò procurarmi dei vestiti per andarmene penso.Di nuovo le forbici iniziano a fare il loro lavoro tagliando la parte inferiore della maglietta di cotone bianco con movimento ascendente.Sento la stoffa della maglietta lacerarsi.L'ultima mia barriera di tessuto. Poi sarò nuda. Completamente nuda.Scoprire la sua schiena cm dopo cm mi eccitadi un'eccitazione selvaggia animalescaalimentata dalla rabbia che sento addossoL'ultimo lembo della t-shirt cede ai colpi delle forbici. Le depongo a un lato del tavoloafferro le estremità di quei pezzi di stoffae con un movimento brusco feroce quasi glieli strappo di dosso.Ora si, è nuda, completamente. Ora è mia. Completamente mia.Nuda eccomi nuda.Il fatto di vedere la mia uniforme fatta a pezzi mi fa aumentare la rabbia. ...