Come tutto cominciò (parte prima) - Racconti Erotici

Come tutto cominciò (parte prima)

Tutto cominciò nell'autunno di un paio di anni fa. Sono un cinquantenne abbastanza nella norma, comunque un bell'uomo con un discreto successo con le donne. Tuttavia fin dai tempi dell'università non ho mai disdegnato rapporti con uomini, mi considero quindi totalmente e assolutamente bisex.

Nell'autunno di quell'anno stavo attraversando un periodo di profonda crisi con la mia compagna; per prendermi un periodo di riflessione avevo accettato la proposta della mia azienda di una attività nella zona di Rimini che prevedeva che risiedessi in loco per 5 o forse 6 settimane. Avevo preso un miniappartamento in un residence del centro, molto confortevole; mi ero ripromesso di concentrarmi sulla mia vita e sui miei rapporti con la mia donna e trovare una soluzione, come succede prima o poi a tutti gli uomini e in tutte le coppie.

Ma ci sono meccanismi che non si possono controllare; già dopo un paio di giorni mi sono ritrovato alla sera alla ricerca di compagnia sulle varie chat erotiche; cercavo maschi e solo maschi, lontano dalle femmine in quel momento!

Così ho incontrato Piero; sembrava un tipo interessante, si dichiarava moderatamente dominante, amante delle situazioni intriganti e comunque di tante cose che piacevano anche a me; in particolare dichiarava di apprezzare il lato femminile degli uomini. Mi incuriosiva tanto. Il dialogo con Piero mi prese molto, alla fine decidemmo di vederci la sera successiva per una pizza; lui però si tenne sul vago, mi disse che se ...

... avessi voluto avere un qualche rapporto con lui lo avrei dovuto "stupire", e mostrare la mia "parte femminile nel suo splendore" e che avrei dovuto capire da solo cosa fare.

Il giorno successivo mi arrovellai il cervello in cerca di una risposta; poi ebbi una ispirazione: andai in un negozio di cinesi e comprai alcune cosine che speravo Piero avrebbe apprezzato. Ci incontrammo, era venerdì sera; il giorno successivo a malincuore sarei tornato a casa da mia moglie per il fine settimana. L'appuntamento era nei pressi di un distributore. Mi presentai con dei jeans aderenti a vita incredibilmente bassa, ovviamente da donna, ma mica c'era scritto! Sotto avevo un perizoma ridottissimo che in tutti i modi cercava di uscire fuori dalla cintura, soprattutto se mi piegavo; il tutto completato da autoreggenti e un paio di scarpe femminili ma di foggia maschile con 3 o 4 cm di tacco; avevo speso meno di 30 euro.

Nonostante queste cose, in piedi ero maschile e insospettabile, indossavo anche una maglia elegante ma di modello abbastanza corto. Lui era davvero un bell'uomo, elegante, alto un po più di me. Presentazioni veloci poi salii sulla sua macchina, bella e grande, e ci avviammo verso la pizzeria che aveva scelto. Strada facendo conversazione piacevole poi mi chiese bruscamente cosa avevo di interessante per lui. Mi ero preparato, gli presi una mano e la poggiai sulla mia coscia in modo che sentisse l'elastico dell'autoreggente sotto il jeans. Sorrise, "Non hai idea di quanti maschi ...