1. La Coinquilina cap. 22


    Data: 18/01/2018, Categorie: Voyeur Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    Erano ormai le 17 di quel caldo pomeriggio. Dopo essersi tuffati entrambi, stettero un po’ in acqua a godersi quello che probabilmente sarebbe stato l’ultimo bagno. Sotto la superficie di quel mare dorato, mentre si baciavano voluttuosamente, ci fu un gioco di mani alla ricerca dei sessi altrui. Entrambi erano molto eccitati e, se solo avessero potuto, avrebbero scaricato tutta la loro tensione accumulata su quella spiaggia, immediatamente, incuranti di chiunque. Invece, nonostante fosse già tardo pomeriggio, ancora troppe persone si stavano godendo il sole caldo ma non asfissiante di quell’ora e non c’era modo di rilasciare quella passione soffocata. Uscirono dall’acqua, mano nella mano. Gustavo non provava neppure più a nascondere quell’evidente rigonfiamento che deformava quasi costantemente il suo costume. Si misero un po’ distesi anche loro a godere dell’ultimo sole e Gustavo fu preso di nuovo da una lieve sonnolenza, di quei tipici microsonni che ti prendono quando sei stanco ed accaldato. Ad un certo punto, fu svegliato da una carezza tra i capelli. Aprì gli occhi e vide Sara, inginocchiata e seduta sui talloni vicino a lui, ad un primo sguardo, vestita come la mattina. Si stropicciò gli occhi e la riguardò: sotto la sua canottiera di rete i suoi seni erano di nuovo liberi e, dalla sua angolazione, vide anche che alla congiunzione delle sue cosce, sotto il sottile strato di jeans della sua microgonna, faceva capolino il ciuffetto di peli del suo sesso, libero da ogni ...
    ... impedimento. “Ciao, dormiglione! Che ne dici se andiamo a prendere una birretta? Ho molta sete..” disse lei con fare seducente. Lui si tirò su, si stiracchiò, le rivolse un terzo sguardo e disse: “vedo che non hai perso tempo per metterti in libertà..” Lei rivolse uno sguardo al suo abbigliamento come se non ci fosse nulla di sconveniente. Poi con aria seria gli disse: “ non vorrai mica che vada in giro con il costume bagnato?” Gustavo scosse la testa. Sapeva che Sara aveva sempre le migliori argomentazioni per fare ed essere quello che era. Si alzò in piedi, prese l’asciugamano e lo porse alla sua coinquilina : “Puoi reggermelo mentre mi cambio anch’io? Non vorrai mica che vada in giro con il costume bagnato…” Sara sorrise, prese l’asciugamano e lo cinse intorno alla vita di Gustavo. Quest’ultimo si sfilò il costume e si chinò verso la sua borsa per raccogliere il paio di pantaloni di lino verde militare che aveva portato con sé, come ricambio. Mentre era intento in questa operazione, Sara lo spinse di quel poco che bastò per fargli perdere l’equilibrio e cadere, totalmente nudo, sulla sabbia. Gustavo, d’istinto, si portò le mani a coprire il sesso, semieretto per effetto della provocazione precedente, mentre Sara notando l’eccitazione del coinquilino, finse di essere dispiaciuta per l’incidente. “Ops, scusa, non l’ho fatto apposta. Aspetta ti copro io” E così facendo, si sedette a cavalcioni sopra Gustavo con l’asciugamano che copriva la vita e le parti intime di entrambi. ...
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