Amici Fedeli
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Andecar, Fonte: RaccontiMilu
... reazione violenta, invece lei senza dire una parola, sempre sorridendo con una mano scioglie l’asciugamano e lo lascia cadere. E’ bellissima, fa una passo indietro, fino al tavolo che ha alle spalle, con un saltino e ci si siede sopra, allarga lievemente le gambe, e mi permette di guardarla.Mi avvicino piano, nella speranza che la lentezza la ecciti ancora di più, prendo in mano un suo piedino e comincio ad accarezzarlo, lo porto delicatamente alle labbra, la vedo socchiudere gli occhi, è fatta penso. Comincio a scendere, le bacio i polpacci, l’interno delle cosce, mentre con la coda dell’occhio vedo avvicinarsi il centro del mio desiderio. Non potendo più resistere, avvicino la faccia alla fica e comincio a respirarla, con la punta della lingua comincio delicatamente a esplorarla.Tempo pochi secondi sono lì che lecco e mi immergo il più possibile dentro di lei, che nel frattempo ansima e geme.In questi casi generalmente il mio sogno finisce con lei che viene sulla mia bocca ed io nella mia mano.Potete adesso immaginare il mio stato, naturalmente prendevo il sole a faccia in giù. Il mento appoggiato alle mani, gli occhi fintamente socchiusi, e lo sguardo perduto fra le sue gambe.Trovo che sia un piacere stare sdraiato davanti a una donna distesa sulla schiena, con le gambe aperte, completamente abbandonata a pochi metri da te. Sai che basterebbero pochi passi per affondare nel suo odore, pochi passi di differenza fra il sogno e la realtà.Insomma, ero perso nei miei pensieri ...
... sotto un sole caldissimo, finchè mi accorsi che lei aveva leggermente alzato la schiena e mi stava osservando. “Cosa stai fissando?”, chiese. Ebbi un sobbalzo, la sua voce fino a poco fa era nei miei sogni ad accettare i miei giochi, adesso era vera, ed era pericolosa.Eppure forse il caldo, forse il fatto che mi aveva colto immerso nei miei pensieri, non riuscii a risponderle.“Non si fa” continuò con un sorriso.Dovevo dire qualcosa, cercai di far partire il mio sogno. “Immaginare si può” risposi, “i pensieri sono preziosi e veri come i fatti, basta saperli gestire, come la realtà, ne più ne meno”.“E se lo dico a M.” Era incredibile, sembrava che il mio sogno stessa scorrendo davanti ai miei occhi. “Se lo dici a M. romperemo l’amicizia, senza fra l’altro che sia successo niente.” Decisi di affondare: “Tu sei bellissima, è normale che io ti guardi, e se nel mio sguardo c’è il desiderio che ho di tè, non posso farci niente. Sei troppo vicina a me, basterebbe un metro per assaggiarti. So che non è possibile, però almeno lasciamelo immaginare.”Era interdetta, le sorrisi e le dissi:”Sai mantenere un segreto?”,”Certo” rispose. “Anche con M.”. “Si se devo”. “Sogno di leccarti, vorrei abbassarti il costumino e leccarti lentamente, vorrei sentirti venir sulla mia faccia, vorrei tornare a casa con il tuo profumo attorno a me. È a questo che stavo pensando”.Diventò tutta rossa, capivo che l’avevo eccitata. Mi guardava con aria interrogativa, aspettava da me qualcosa. Girai la testa e vidi ...