Amici Fedeli
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Andecar, Fonte: RaccontiMilu
... sguardo. Non c’è molto da descrivere, mi rilassai con la sua lingua che percorreva ogni angolo del mio corpo, era delicata, ma molto decisa, sembrava che il mio orgasmo fosse l’unico desiderio della sua vita, i suoi gemiti che aumentavano man mano che mi avvicinavo alla fine dimostravano che aveva tutto sotto controllo, avrei voluto staccarmi per scoparmela, ma non potevo, sentii l’orgasmo salire per esplodere nella sua bocca. I suoi gemiti diventarono un lamento finchè non fù esaurita l’ultima goccia.Ero disteso nudo sul divano, discretamente felice e molto rilassato quando le suonò il telefonino, era M., lei mi guardò e mi disse:”Mi raccomando, qualunque cosa dirò, tu stai zitto.”“Pronto, amore,”“Si sto benissimo”“Certo, cosa credi, glielo ho succhiato perbenino”“Tu cosa credi?”“Dipende cosa preferisci tu, vuoi che sia vero o che sia uno scherzo” Col dito mi faceva segno di non parlare, io la guardavo sbalordito.“Certo che non è qui, stupido, adesso è in bagno”“Dai ti prego, permettimi di succhiarglielo, così poi ti racconto tutto.”“Magari ti sto prendendo in giro, lui è nudo davanti a me, e io lo sto accarezzando” Nel dire questo allungò la mano e cominciò a toccarmi.“Si amore, ho tutto il suo sughetto in gola, adesso appena torna mi faccio sbattere come una troia, è questo che vuoi vero?”“Dai su scherzo lo sai.”“Ok a dopo”.Finita la telefonata mi guardava come aspettando una mia reazione, io ero sbalordito e non sapevo cosa dire, la guardavo con aria interrogativa. “Non ...
... ti capita mai di fare sogni erotici con tua moglie,?” Certo risposi. “A M.” disse lei “Piace sentirmi raccontare di come mi faccio gli altri uomini, lo eccita immaginarmi desiderosa di un altro”.“Non sai quante volte gli ho descritto il tuo uccello, quante volte ho dovuto confessargli il desiderio che ho di sentirti venire in bocca.”“Adesso so veramente com’è” “L’altra notte gli ho raccontato cosa è successo in spiaggia, non stava più nella pelle,era come impazzito, gli ho descritto il tuo cazzo, lui pensava che inventassi, invece era tutto vero. Stasera gli racconterò per filo e per segno tutto quello che abbiamo fatto, lui penserà a un gioco, e sarà felice.” Piuttosto c’è una cosa che mi piacerebbe molto fare, ma ho un po’ paura a parlartene.”“Dimmi, non ti preoccupare”, ormai ero completamente perso.“Fra i sogni di sesso che facciamo con M. ce n’è uno ricorrente: tu sei in visita a casa nostra, si fa tardi e tu hai bevuto troppo, ti addormenti distrutto sul divano. IO con M. ti spostiamo a letto. Io comincio a spogliarti sotto gli occhi di M. all’inizio senza malizia, poi tolti i pantaloni ci accorgiamo che sei eccitatissimo. Allora io allungo una mano e ti tocco, M. non dice niente, anzi mi guarda eccitato, mi chino e ti prendo in bocca, tu dormi senza accorgerti di niente. Faccio un cenno a M. che si china su di te e comincia a succhiartelo. Io e lui cominciamo a baciarci attorno al tuo cazzo, le nostre lingue leccano te e si incontrano, finche tu scoppi e vieni sulla ...