Pivellini (primo racconto di fantasia)
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: belinone
... sensazioni...
Maurizio si alzò offrendogli qualcosa da bere, chiese un caffè e accettò un bicchiere d'acqua mentre Maurizio mise sul fornello una moka di caffè... Aveva curiosità di vedere Valeria, in quella breve conversazione Maurizio gli aveva spiegato che era italiana (forse per metterlo a suo agio) e che era originaria della Sicilia... Di se stesso narrava di essere nato a Genova da genitori ecuadoregni e la conversazione andava avanti piacevolmente... Presero il caffè e Pietro non si accorse che era quasi passata mezzora dal suo ingresso in casa, se ne rese conto quando Maurizio gli disse che andava a vedere se Valeria fosse pronta... Si risedette sul divano e quando tornarono a momenti fece un colpo... Gli apparve davanti una bella creatura, decisamente bella... Ma...
Si alzò di scatto e quasi urlò:
“MA E' MAGGIORENNE? Ma che scherzi sono questi?”
La ragazza ebbe un sussulto, disse soltanto: “ho 20 anni!!!”
Pietro si rimise sul divano, c'era una forte tensione, i ragazzi guardavano per terra senza dire nulla, lui raccolse i pensieri e decise di parlare:
“ok, lo scherzo è finito, vi siete organizzati benissimo... Una trappola in piena regola, una ragazzina minorenne, il vecchio che sbava all'idea, lo facciamo divertire un pochino e poi tramite qualche telecamera nascosta ci facciamo due soldini... Giusto? Dov'è la telecamera?”
Continuò a chiedere pedantemente dove fossero i microfoni e la telecamera ancora qualche volta, con tono sempre più ...
... incazzato e con lo sguardo che vagava per il salottino alla ricerca di una prova a supporto di quello che diceva... Ma c'erano solo il divano, una credenza che aveva visto tempi migliori e su un mobiletto un televisore di media grandezza, con appoggiato in terra e collegato allo schermo un computer apparentemente spento...
Maurizio lo interruppe secco, non se l'aspettava così deciso...
“Guarda che è vero che ha 20 anni, ti mostra i documenti se vuoi... Nessuna trappola, nessun ricatto, solo un gioco che non riusciamo a portare a termine”
Guardò verso Valeria come per avere un assenso, Pietro si girò a guardarla e la vide in tutto il suo splendore, aveva una minigonna di jeans sdruciti, scarpe con tacco importante e una camicetta aperta che lasciava intravedere il seno non grande, ma neanche piccolo.. Niente rossetto, un filo di trucco e i capelli biondo naturale, tendente al rossiccio, lunghi e sciolti...
Decisamente una ragazza al cui passaggio nessun uomo degno di questo nome non avrebbe fatto caso... Bella, un viso dolce con un naso piccolo ma strano, dritto in modo innaturale, due occhi scuri che si potevano immaginare splendidi, ma che in quel momento erano fissi a guardare il pavimento...
Maurizio dopo quelle frasi perentorie rimase zitto, forse sperava in un aiuto di lei...
Pietro riprese a parlare:
“cosa vuol dire un gioco che non riusciamo a portare a termine?”
“cosa c'è sotto?”
Guardò verso Maurizio che guardava Valeria, si girò di nuovo verso ...