Valerio e mirko, p.1
Data: 21/01/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Tourist90
Avevo 17 anni, era appena iniziata l'estate. Quell'anno avevo trovato lavoro come cameriere nel ristorante della zia di un mio amico, con il quale condividevo i turni di lavoro, che finivano sempre verso l'una di notte. Proprio per questo motivo finivo spesso per andare a dormire a casa sua. Io ero più o meno 1.70, pelle olivastra, occhi e capelli castani, fisico muscoloso, anche se non troppo definito. In effetti sembravo più argentino o brasiliano che italiano. Praticavo arti marziali sin da quando avevo sei anni. Avevo provato un po' di tutto, karate, judo, taekwondo, muay thai, boxing e kick boxing, che ancora praticavo in quel periodo. È stato proprio a karate che avevo conosciuto Mirko, l'amico con cui lavoravo. Aveva la mia stessa età, e l'avevo conosciuto a otto anni. Non abbiamo mai frequentato la stessa scuola, pero diciamo che non ci eravamo persi di vista, fatto che sta che non eravamo amici strettissimi, ma semplicemente amici. A un certo punto si trasferì da karate a calcio, che gli modellò il fisico in un modo fantastico. Fisico asciutto, tonico, che poi potenziò con la palestra.
Continuava comunque a dare l'impressione di essere molto magro. Era biondo cenere, e aveva gli occhi verdi. Non c'era una volta che non si mettesse il gel e si facesse i capelli a spazzola. Era alto circa cinque centimetri piú di me, e aveva delle lentigini che gli coprivano le guance all'altezza degli zigomi. Anche se erano effettivamente difficili da notare gli davano un tono di ...
... ragazzo contemporaneamente carino e fregno. Era solare e non faceva altro che cazzeggiare. In quell'estate stringemmo un legame che andava ben oltre l'amicizia. Tra di noi era nata una complicità unica, non ci facevamo problemi per parlare. Ci dicevamo tutto quello che ci passava per la testa senza nessun problema. In quell'estate passavo circa 3-4 notti a settimana a casa sua, e la mattina andavamo sempre a mare assieme. Stavano insieme circa 12-15 ore al giorno. Finché ad Agosto, durante la settimana prima e quella dopo Ferragosto, sia i miei genitori che i suoi partirono per le ferie. Noi decidemmo di non andare per due motovi. Primo perché in quel periodo il ristorante si riempiva di gente, e quindi fu la stessa zia do Mirko a chiederci di non partire. Secondo perché volevamo passare assieme più tempo possibile prima che cominciasse scuola. Decidemmo quindi che mi sarei trasferito a casa sua durante questo periodo di tempo. Durante i due mesi precedenti eravamo diventati inseparabili. E quelle due settimane divennero le più belle della nostra vita. La sera giocavano alla play, a carte, cucinavamo, parlavamp, lottavamo, etc. etc., la mattina o andavamo a mare o rimanevano a casa sua e ci facevano il bagno in piscina. Il ristorante della zia era a circa 10 minuti a piedi da casa sua. Di notte, dopo lavoro, verso l'1.30 del mattino, ci stavamo incamminando verso casa sua. Lui indossava dei pantaloncini corti di mimetica e io un costume a bermuda. Avevamo tutti e due delle ...