Smarrito e senza vitalità
Data: 22/01/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Io guardavo a lungo quelle lacrime che rigavano il suo viso, mi rendevo perfettamente conto che stava subendo un brutto e sgradevole momento, tenuto conto che le crollava in quel frangente il mondo addosso, ma era inevitabile e irreparabile che finisse in quel modo, perché la fiducia, la speranza e in ultimo la stima concentrata e benevolmente riposta in quella ragazza, era miseramente e penosamente giustappunto crollata la sera prima. L�idea di farle una sorpresa, infatti, andando a casa sua senz�avvisarla, in realtà era stata la mia credenza più futile, insulsa e salottiera che potessi compiere. In quel momento io avevo voglia di stare con lei, perché era tutto il giorno che mi girava per la testa la visione, l�intenzione e il profondo desiderio del suo corpo fremente sotto il mio, con tutte le apparenti e le visibili conseguenze di quegli esiti naturali che sarebbero in ultimo sopraggiunti.Sul posto di lavoro, pur sforzandomi, non riuscivo a rimanere concentrato, mi perdevo in voli approssimativi e improvvisati, in quanto il traguardo finale era sempre lei, solamente lei. In questo modo, appena uscito dall�ufficio, comprai un mazzo di fiori e m�avviai direttamente verso casa sua per spartire con lei le mie angustie e i miei turbamenti quotidiani. La sua finestra era al piano terra di quell�appartamento, così per gioco non bussai e andai direttamente là davanti per eseguire le facce comiche e spassose sul vetro: Immaginate soltanto adesso il mio stupore, quando la vidi ...
... seminuda abbracciata e stretta al corpo d�un altro ragazzo. In quella circostanza io rimasi lì come un citrullo, palesemente irrigidito e totalmente neutralizzato da quell�inattesa e insospettata situazione, francamente bloccato squadrando irreparabilmente quello che avveniva là dentro quella stanza. Il primo pensiero in origine fu d�aver sbagliato casa, poi finestra, infine ragazza, malauguratamente però tutto coincideva. Io osservavo alquanto sgomento e apertamente turbato la mia ragazza spogliarsi e lasciarsi andare sotto le mani di quello sconosciuto, perché riconoscevo il suo corpo man mano che si denudava e soprattutto distinguevo quell�espressione erotica sulla sua faccia ogni volta che s�accingeva per fare l�amore.In quell�occasione mi sembrava di vedere la scena d�un film: io ero uno spettatore nascosto d�un lungometraggio porno, mentre le luci leggermente velate giocavano creando figure d�ogni sorta nel vedere lei nuda e lui del tutto scoperto. Quando i loro corpi frementi s�unirono i fiori mi caddero dalle mani, così come sprofondarono i miei sogni irrimediabilmente infranti e per sempre spezzati per quello scenario al quale assistevo. Io ripensai ai nostri momenti di passione e in modo autolesionista li accostai speditamente paragonandoli con quelli del momento. Il dispiacere, la sofferenza e il tormento salivano sollecitamente così come i loro gemiti, giacché vedevo i movimenti sempre più decisi e definiti, guardavo agghiacciato e atterrito il corpo della mia ragazza ...