Lo Specchio
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Lesbo
Trans
Altro,
Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu
... alzandosi contemporaneamente le gonne in modo che le loro mani potessero addentrarvisi, quella del riflesso a toccare la nuda e bagnata pelle di Laura, quella della ragazza a poggiarsi sul lattice caldo del perizoma del suo riflesso, scorrendone i lati, avanzando da dietro in avanti fino a toccarne l’estremità superiore e scendendo di qualche centimetro prima di fermarsi, trovandosi a stringere una fonte di calore inaspettatamente gonfia ed incontenibile.“Ti piace?” Chiese il riflesso.“Cosa…cosa…” esitò Laura, intimorita, ma non a sufficienza dal distoglierla dalle dita che le accarezzavano la vulva.“E’ quello che volevi, no? Sono te, in tutto e per tutto, ma con quel qualcosa in più di cui non puoi fare a meno…”“E’…caldo…” sussurrò la ragazza, sentendo un fuoco di eccitazione scorrerle su per il braccio.“Lo vuoi?” chiese il riflesso, strusciando l’escrescenza sul palmo di Laura, facendole sentire la sua crescente durezza, la sua invidiabile consistenza. La ragazza annuì con la testa, già ipnotizzata dal calore dell’inaspettata sorpresa.“Liberalo…” Le disse allora l’immagine. “…è tuo.” Laura sfilò quindi il fallo caldo dalla tasca in cui era a malapena contenuto. Era diverso dal pene dei ragazzi, più liscio, più caldo, più eccitante. La ragazza lo strinse tra le mani, sentendo il sangue scorrervi dentro, pulsante e vigoroso. Accarezzandolo, Laura percepì l’eccitazione dello spettro che, improvvisamente, si lasciava andare, incapace di ribellarsi al proprio istinto animale, ...
... calandosi nelle dolci carezze delle mani morbide e sensuali della sua creatrice.“Menalo...” disse e Laura fu subito colpita da quella parola. Non era un termine che avrebbe usato una ragazza, così rude, così imperativo, eppure, in cuor suo, sapeva che era la parola giusta, quella che avrebbe usato lei. Un nuovo brivido le attraversò la spina dorsale mentre abbassò per la prima volta la mano, rivelando la testa di quella anomala meraviglia, portandone indietro la pelle. Poi, Laura tirò fermamente verso di se.Vi fu un coro di gemiti improvviso e le due Laure si accasciarono l’una sull’altra, in qualche modo sconvolte da ciò che avevano appena provato. L’immagine riflessa era comprensibilmente affannata e compiaciuta, avendo appena sentito quella mano, tanto decisa quanto amorevole, scorrerle sul membro sensibile ed eccitato ma la sconvolta espressione di Laura era, in realtà, altrettanto giustificata.“Cosa…” gemette la ragazza guardando se stessa negli occhi con lo stupore di una bambina.“Rifallo…menalo ancora ti prego…” supplicò il riflesso.Laura strattonò nuovamente l’ormai incandescente verga del suo riflesso, poi lo fece ancora e ancora, a velocità sempre più elevata. Ad ogni carezza, ad ogni colpo, corrispondeva un gemito corale delle due, le quali si accasciarono su loro stesse, diventando una il supporto dell’altra. Laura non riusciva a capire. Aveva fatto la stessa cosa già mille volte con tanti altri ragazzi, perché ora le piaceva così tanto? Cos’era quella sensazione ...