Scarlett Grey: Perversione Oscura
Data: 26/01/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu
Nervosismo e irritazione, ecco cosa provava in quel momento Mark Drefford, mentre cavalcava il suo stallone nero, la meta era sconosciuta. Al suo fianco, la bella sorellastra Kate, che aveva appena compiuto diciotto anni. Studentessa modello e fisico statuario e... grandissima stronza, che si divertiva a sminuirlo e a contrastare ogni sua scelta. Da quando sua madre aveva deciso d'andare a convivere con il nuovo compagno, tutto si era complicato: la vita era diventata un vero inferno. Per quanto affascinante e sensuale, la sorellastra era una vera Arpia. A causa sua, gli era stato negato l'utilizzo della Wolkswagen; gli era stato vietato di frequentare un paio d'amici e di andare in discoteca il sabato sera, fino a nuovo ordine.Adesso cavalcava serena in sella a Roket, una giumenta dal lucido manto colore della neve, mentre esaltava a voce alta le sue doti di cavallerizza.«Potresti chiudere il becco? Mi sta venendo il mal di testa!» La rimbeccò Mark, irritato.«Come siamo suscettibili oggi, dovresti ringraziarmi invece. Se non fosse stato per me, il nonno non ci avrebbe mai affidato i suoi migliori cavalli.»«Nessuno te l'ha chiesto. E ti ricordo che sono stato contrario sin dall'inizio a passare il weekend in una triste fattoria, a spalare merda di vacca e ingozzare maiali!»Kate, tirò le redini e rallentò. Mark, la imitò virando appena. Nello sguardo della sorellastra si leggeva chiaramente lo sdegno che provava.«Oh, certo! Sarebbe stato di gran lunga più divertente andare a ...
... caccia di puttanella in qualche squallida discoteca di periferia, vero?»Mark guardò per terra e ridacchiò sotto i baffi:«Sei patetica! Se non hai una vita sociale non puoi farne una colpa a me. Però, ti avverto ancora una volta: non provare a distruggere la mia, non te lo lascerò fare, dolcezza.»«Tesoro, la mia vita sociale è decisamente più interessante della tua. Sotto ogni punto di vista.»«Quella specie di biondino che frequenti... sarebbe lui l'esempio di quello che intendi per "socializzazione"?» Mark rise, volutamente sarcastico.«Non sei degno nemmeno di nominarlo, il mio Jason; al contrario di te, si guadagna da vivere col sudore della fronte. Non campa sulle spalle dei suoi.»«Ah, certo! Un mestiere duro, quello di rispondere al telefono, nell'ufficio del padre. Porgere gli attrezzi al "vecchio" per trapanare i denti...eh sì! Una vita difficile la sua.»Kate sbuffò e poi diete un colpo di speroni alla cavalla. Ripartì al galoppo, senza più degnarlo d'uno sguardo.«Centro!» Esclamò il giovane, compiaciuto e scattò a sua volta.Dopo alcuni minuti il paesaggio mutò. La prateria cedette il posto a una fitta boscaglia. Avanzare a cavallo era impossibile, Kate scese di sella e le legò le redini al tronco di un albero. Mark, giunse pochi istanti dopo.Vide la giumenta e si chiese dove fosse finita la sorellastra. Scese a sua volta, per permettere al suo animale di riposare un po'.Lievemente nascosti dal sottobosco notò dei ruderi e vi si diresse. Sembravano i resti di un Castello ...