L'estate è sempre giovane...
Data: 26/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Loverman75
Da giovane ero bello, capellone, squattrinato e non mi separavo mai dalla mia chitarra.
Poiché non avevo un budget sufficiente per farmi un bel viaggio, un pomeriggio mi metto in macchina e, dopo qualche ora di autostrada, arrivo nella mia villa in campagna dove mi attendeva la comitiva di amici storici che frequentavo sin da bambino quando facevo le vacanze con la mia famiglia.
Vado a salutare le mie amiche, che avevano appena finito il loro primo anno di università, e mi presentano due loro colleghe di studi che erano venute in vacanza con loro: Clara e Carmencita
Immagino conosciate la regola della L: di solito chi ha un bel culo è scarsa di seno e viceversa.
Clara aveva due zizze da centrale del latte, Carmencita un culo da urlo.
Entrambe more, diciannovenni, belle ed ognuna intrigante a modo loro...
Anni dopo venni poi a sapere che, tra di loro, si erano già assegnate i maschi da conquistare e, su suggerimento delle mie amiche, che avevano ben perorato la mia causa, io ero stato sorteggiato tra le due morette.
Io ero toccato a Clara che subito mi inizia a fare gli occhi dolci e quindi le propongo di andare insieme in un punto del giardino particolarmente panoramico (cioè dietro al pozzo, posto ben collaudato visto che, da lì, non ti vede nessuno e mi ci ero già scopato tutte le ragazze che erano passate dalla villa).
Allontanandomi notai, con la coda dell'occhio, che Carmencita non mi toglieva gli occhi di dosso...
Portai Clara dietro al ...
... pozzo, parlammo cinque minuti mentre le accarezzavo il collo e ci iniziammo a baciare. Durante quel bacio, appassionato e sensuale, ci strappammo i vestiti da dosso e, dalla sua bocca, scesi prima lungo il collo per arrivare sui suoi seni, prosperosi e turgidi come solo a vent'anni.
Poi con la lingua scesi lungo l'ombelico, scavalcai il monte di venere e le iniziai a succhiare il clitoride, mordicchiandolo con i denti e tormentandoglielo con la lingua.
In pochi secondi lei iniziò ad urlare ed a sbrodolarsi. La feci venire non so quante volte quando mi allontanò e si avvinghiò al mio cazzo che, ormai, era diventato duro come il marmo ed iniziò a farmi un pompino, un po da principiante, a dire il vero per cui la alzai di peso, la misi a pecora sul prato ed era talmente bagnata che subito glie lo infilai tutto dentro ed iniziai a scoparla selvaggiamente sentendo il mio pube che le sbatteva sul culo ad ogni affondo.
Quando stavo per venire lo sfilai, la feci girare e le inondai i seni di sborra calda.
Ci rivestimmo e, simulando indifferenza, tornammo tra gli amici come se avessimo fatto una semplice passeggiata sotto le stelle.
Carmencita continuava a guardarmi.
Il giorno dopo, in piscina, arrivano le ragazze e subito Carmencita si mette in topless.
Clara era invece decisamente pudica, dissimulando la troiaggine che mi aveva dimostrato poche ore prima e le si leggeva in faccia il fastidio per come la sua amica ci stava sfacciatamente provando con me.
Il giorno ...