1. Frugando Tra i Rifiuti (M-f, NC, Slavery, ChastityBelt, Chains, Abuse, Tort)


    Data: 31/08/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Altro, Autore: Kray, Fonte: RaccontiMilu

    ... se non vuoi passarci anche la notte adesso fammi sentire come ripeti le regole, cretina! Sei senza bavaglio, devi farmi percepire il tuo assenso per ciò che dici !�.E le frasi ricominciarono. Sonia assimilava quelle regole suo malgrado e le ripeteva a voce alta con quanta più diligenza e convinzione fosse capace, mentre i suoi piedi istintivamente protesi verso il pavimento cercavano invano un seppur minimo appoggio.Chissà quanto durò esattamente, a Sonia sembrò una settimana, ma doveva essere appena una giornata, che scorreva tra pause di riposo, borracce d�acqua, periodi di �Studio� e urina che le usciva senza possibilità di controllo� E la cosa Gli dava una gran soddisfazione, Sonia lo capiva da come Egli ripulisse tutto ogni volta, pavimento, cavalletto ed anche le gambe di Sonia, con delicatezza ed acqua tiepida, come per premiarla di quell�atto di resa incondizionata.E perfino quella giornata inumana arrivò finalmente al termine: il cavalletto scese per l�ultima volta.Il Padrone aveva dato anche un poco più di scorta alla catena a soffitto, sufficiente a Sonia per sedersi� o per inginocchiarsi, ma comunque era bene che Sonia continuasse a stare in piedi, tremante ma ben eretta di fronte al suo Padrone, e terrorizzata com�era, Sonia si guardò bene dal non farlo, benché fosse esausta e tutta dolorante.Il Padrone armeggiò anche ai suoi polsi, e come per miracolo, Sonia sentì le sue braccia scenderle lungo i fianchi per la prima volta da così tanto tempo che le sembrava un ...
    ... sogno, anche se le sue braccia in parte addormentate, inizialmente non le trasmettevano nessuna sensazione diretta.Dopo neppure un minuto le braccia ricominciarono a riprendere sensibilità, e a far sentire tutto il dolore accumulato quando erano costrette in alto dietro la schiena e Sonia gemeva ad ogni movimento mentre Lui con tutta calma le allacciava uno spezzone di catena prima ad un polso poi all�altro, passandolo all�interno dell�anello frontale del collare. La catena a soffitto rimaneva collegata solo all�anello posteriore del suo collare, dal quale non sarebbe stato possibile toglierla in nessun caso.Lo scorcio di catena tra i bracciali era un poco più lungo di quello utilizzato dietro la schiena. Sonia quindi poteva adesso tenere entrambe le mani sotto i seni. Oppure poteva far scorrere la catena tutta da un lato per dare più libertà ad una mano mentre l�altra era conseguentemente costretta a salirle sotto il mento.Le afferrò il cavetto ancora attaccato alla lingua e lo sollevò verso l�alto finché Sonia non fu costretta a sollevarsi tremante ed incerta sulle punte dei piedi con la lingua stirata fuori dalla bocca più che poteva. Sonia cercò di trattenere i lamenti, perché non aveva scelta, ma anche perché sentiva che quell�ennesima violenza, benché molto spiacevole non era finalizzata ad infliggerle sofferenze fisiche ma solo ad esporla a Lui.La tenne così solo pochi secondi, per ammirare quel corpo che diventava sempre più Suo e la cui bellezza e grazia aumentavano ...
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