Frugando Tra i Rifiuti (M-f, NC, Slavery, ChastityBelt, Chains, Abuse, Tort)
Data: 31/08/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Altro,
Autore: Kray, Fonte: RaccontiMilu
... Ignorando il dolore ai piedi e le nuove frustate, ignorando la stanchezza ed i crampi che per lo sforzo prolungato le affliggevano i muscoli della schiena e delle gambe. Estrasse dal suo Padrone quanto più seme poteva ! E man mano che Lui veniva, lei ingoiava ingorda� Spaventata� Affamata !Il Padrone collassò all�indietro, sul Suo sgabello. Era soddisfatto ed appagato, e richiedeva solo di riposarsi. Quindi con una mano spinse dolcemente la testa di Sonia di lato. Solo allora Sonia, in un bagno di sudore, smise di servirgli il sesso.Rimase lì così, ansimante per almeno 15 minuti, con la guancia della sua schiava appoggiata su una coscia.Sonia era distrutta. Il dolore ai piedi era ancora insopportabile, sebbene adesso fosse nulla comparato con quello patito durante i colpi, e Sonia non poteva che piangere, tremare e singhiozzare lì dov�era.Infine, lentamente, Lui si alzò e si allontanò.Sonia sobbalzò ed emise un mezzo strillo quando si sentì toccare i piedi doloranti, ma subito si rese conto che il Padrone le stava applicando un qualche unguento sulle piante devastate, delicatamente.Poi sentì le dita che venivano liberate dai legacci e la gogna di legno aprirsi attorno alle sue caviglie� Era finita ! Sembrava impossibile !La afferrò per le spalle e la guidò ad alzarsi sulle ginocchia. Sonia non riusciva a muoversi, ma il Padrone non conosceva pietà per una schiava colpevole come lei. La afferrò per la catena dei polsi, ancora incatenati dietro la schiena e senza troppe ...
... cerimonie, la condusse, in ginocchio, tremante e piangente, verso una gabbia in un angolo della sala, tanto piccola che Sonia ci sarebbe potuta entrare solo accucciata� ed infatti : �Giù, cretina! Accucciati ed entra ! No ! devi entrare indietreggiano STUPIDA!�. La grata mobile della gabbia aveva un�asola che permetteva il passaggio della catena a soffitto, così che Sonia non fosse mai libera, neanche un singolo istante, neanche una volta rinchiusa a chiave dentro una piccola gabbia d�acciaio.Il fondo della gabbia aveva fortunatamente delle imbottiture su cui poggiare le ginocchia e le caviglie, ma ben presto Sonia si sarebbe resa conto di quanto effimera fosse quella protezione.Dopo le prime 24 ore Sonia era in agonia completa e si sentiva così già da parecchie ore. I crampi la tormentavano ed i dolori alle giunture non erano da meno. Inoltre il Padrone non le aveva neppure rilasciato le braccia da dietro la schiena, e per Sonia non c�era neppure una posizione con cui potersi concedere un po`di sonno.Poi, dopo un tempo infinito, dal profondo della sua agonia Sonia sentì armeggiare alla sua schiena. Appena le ebbe liberato i polsi, le braccia insensibili le caddero di fianco, dove poi lentamente cominciarono a gridare il loro risveglio.Ma ovviamente Lui non le avrebbe mai concesso né di potersi consolare carezzandosi, né di illudersi di poterlo fare, e nel giro di pochi minuti nuove catene le assicuravano i polsi alle sbarre laterali della gabbia, all�altezza del viso.Ed arrivò il ...