1. Frugando Tra i Rifiuti (M-f, NC, Slavery, ChastityBelt, Chains, Abuse, Tort)


    Data: 31/08/2017, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Altro, Autore: Kray, Fonte: RaccontiMilu

    ... magnifiche fonti di godimento fin dal primo giorno di prigionia della Sua schiava. Sonia sentiva quelle mani scorrerle sul corpo ed infilarsi sotto il reggiseno con la loro solita prepotenza ed a volte non attendevano neppure che venisse slacciato, lo strappavano con urgenza, per poter continuare il loro abuso gratuito e violento.In quei momenti, mentre le manipolava con foga le tette e le forzava il torace contro la schiena, Sonia poteva sentire il cuore del Padrone aumentare i battiti, e sentiva la Sua euforia e sentiva la Sua eccitazione immancabilmente ingrossarglisi tra le gambe e spingersi contro le sue natiche� Questo era l�effetto che avevano le sue tette sul Padrone. E�nel profondo, sotto una coltre di negazioni e scusanti, Sonia non riusciva ad impedirsi di sentirsene in qualche modo stupidamente lusingata !Che fascino esercitavano su quel Maniaco! A volte semplicemente le ammirava rapito per interi quarti d�ora senza dire una sola parola, assorto, o meglio assorbito in un profondo senso di appagazione. Un�ottima occasione era appunto quando si appoggiava alle sbarre della cella di Sonia ad osservarla, lei costretta dalle catene a stare in piedi per ore rinchiusa dentro, ad attendere il volere del proprio Padrone, immancabilmente a busto eretto, con quei due orgogli che le palpitavano colpevoli sul torace, incatenati dai piercing di acciaio che le trafiggevano i capezzoli arroganti.Ma uno spettacolo ancora più eccitante era quando la povera Sonia era costretta a ...
    ... fare lezione sul cavalletto.Lui prediligeva fare lezione sul cavalletto, forse proprio perché Sonia ne era palesemente terrorizzata, o forse perché l�agonia di una vittima bella come Sonia su quell�attrezzo era uno spettacolo incredibilmente eccitante, o forse perché su quell�attrezzo le tette di Sonia erano ancora più esposte al Suo potere. Costretta a subire e soffrire sforzandosi di mantenere sempre le gambe ben distese verso il basso per evitare di tendere la catena alle caviglie, ed il busto il più eretto e fermo possibile per non aggravare la tortura all�inguine, su quell�attrezzo il tormento di Sonia poteva esprimersi solo attraverso le lacrime, i lamenti disperati, il movimento convulso dei piedi delicati, sempre alla tanto spasmodica quanto vana ricerca del pavimento per anche un solo unico istante di sollievo, ed il sobbalzare, col respiro, delle tette voluttuose...A nulla servivano le sue suppliche disperate per evitare quel tormento, anzi, Sonia sapeva bene che più lei Lo pregava di risparmiarle un supplizio, più Lui si eccitava e godeva nel tenercela sopra. Ma nonostante la consapevolezza che non sarebbe servito ad altro che eccitare di più il suo Aguzzino ed a prolungare il tormento, Sonia non riusciva a trattenersi dal supplicarlo ogni volta, atterrita dalla terribile, lunga sofferenza che la attendeva di li a pochi minuti, perché anche solo quella piccola pausa, quel piccolo ritardo che il Padrone le concedeva per godersi la vana supplica della Sua schiava, per ...
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