1. la scoperta di Monica


    Data: 29/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... maggiormente o, peggio, potrebbero picchiarmi.Ecco, ora si aprono i pantaloni, lo tirano fuori e �invece la trascinarono in un punto più in basso, dove erano stati piantati da poco degli alberelli.Non riusciva a capire le loro intenzioni ma quando la costrinsero ad allargare le braccia e le passarono una corda intorno ai polsi, le sue preoccupazioni aumentarono di colpo.Qualcosa le diceva che non avevano intenzione di violentarla, o almeno non solo, poi vide la frusta.Il più robusto dei tre la teneva in mano e si avvicinò a lei per mostrargliela.Era fatta di pelle nera intrecciata e più o meno era lunga un metro e mezzo, con il manico duro e spesso, e la parte terminale sottile.�Bella signora, ora facciamo un bel gioco, sono sicuro che ti piacerà.�Monica provò a dire qualcosa, ma si accorse di avere la bocca completamente impastata, come se fosse piena di segatura.Uno di loro raccolse a terra il suo slip e glie lo ficcò in bocca.�Tante volte si mettesse a gridare�, aggiunse.Non vedeva più l'uomo con la frusta, doveva essere dietro di lei.Si sentì togliere dolcemente i lunghi capelli biondi dalla schiena, abbassò lo sguardo e vide che le sue lunghe chiome ora le ricadevano sui seni.�Stai tranquilla, ti farò male ma non troppo, anzi, ad alcune donne non dispiace.�La prima frustata le arrivò proprio in mezzo alla schiena, avvertì come una specie di carezza calda, poi, lentamente, arrivò il bruciore, forte e fastidioso.La seconda le sembrò più forte e la striscia di cuoio si ...
    ... attorcigliò intorno al busto di Monica.Lei aveva chiuso gli occhi e quando li riaprì vide una striscia violacea in rilievo che le solcava il lato esterno del suo seno destro.Al terzo colpo gridò, o meglio le uscì dalla bocca, ostruita dalle mutandine, un mugolio sordo e strozzato, mentre le sue gambe nude si muovevano disperatamente a destra e a sinistra.I colpi continuavano, lenti ed inesorabili, la sua schiena era in fiamme e dove la frusta aveva colpito la pelle, le sembrava che il sole bruciasse cento volte di più.Ma la cosa che più la angosciava erano state le ultime parole di quell'uomo: possibile? Lei era forse una di quelle donne a cui piaceva un simile trattamento.Intanto gli altri due le giravano intorno armati, l'uno di macchina fotografica e l'altro di videocamera e documentavano ogni istante del suo tormento.I colpi ora arrivavano più in basso, all'incirca alla vita, poi cessarono.Le tolsero le mutandine dalla bocca e Monica respirò profondamente.è stata dura ma tutto sommato ho superato la prova, pensò Monica.�Allora, ti è piaciuto, vero?�, le disse il tizio della frusta, carezzandole la vagina con lo scudiscio arrotolato.�Non dire di no, hai la fichetta tutta bagnata. Penso che possiamo continuare anche senza tapparti la bocca.�Monica abbassò lo sguardo e si accorse che lui aveva ragione: il suo sesso, aperto al punto che si vedeva il rosso dentro, era completamente inzuppato.Fu presa da un senso di vergogna, se non avesse avuto le mani legate, si sarebbe ...