Il master - Racconti Erotici

Il master

Conosco Alex ad una festa di fine estate in una discoteca sul mare in provincia. Una di quelle feste dove arrivi a casa non si sa come e non si sa con chi, ma che l'indomani ricordi per il camion che staziona sulla tua testa e il topo morto che hai al posto della lingua.

Alex, un 40enne interessante, dal pacco vistoso e l'abbronzatura maledetta. Il bel tenebroso che ti passa accanto e cattura il tuo sguardo e la tua anima.

Avevamo fatto una scommessa con Mary, mia storica compagna di avventure, che il misterioso uomo sempre vestito di scuro, sarebbe sceso dal piedistallo per degnare di uno sguardo almeno una delle fiche al bagno che giravano al Joy quell'estate. Purtroppo il bel maschione sembrava sdegnare tutte le miss in passerella ed io stavo per perdere la scommessa.

"Cazzo, devo fare qualcosa per non perdere la cena" si, perchè come al solito la posta in gioco era una cena a base di carne alla brace, cotta rigorosamente sull'enorme terrazzo di Mary, per l'immensa gioia dei vicini. Dunque studiavo come fare a sbaragliare la nemica, quando sento la voce dietro di me "Bella serata, eh?" "Prego?" Non ci posso credere, il duca nero, come lo avevamo soprannominato, mi stava rivolgendo la parola...."Sembra che l'alcol regni sovrano" mi rimbecca "Eh, già! Io devo guidare e quindi nisba!" Effettivamente la birra che mi ero fatta a mezza serata era acqua fresca confronto al fiume spiritoso che serpeggiava tra i presenti. "Dai uno strappo pure a me. La cavalla mi ha ...

... lasciato a piedi" indicando la moto. Ma che faccia da culo! Cioè, tre minuti che mi parli e, senza chiedermi neppure se ho posto, prenoti un posto sulla mia macchina per la direzione opposta alla mia? Fanculo! Però era l'occasione per riscattare la cagnotta... "Se posso, volentieri. Dove ti devo portare?" Bugiarda di merda....

penso. Lo sai benissimo che abita a Diano. Come sai benissimo che se stasera qualcuna rimane a piedi è per fare posto alle chiappe arroganti del "paccato"

"Abito a Diano Marina e la moto mi ha lasciato a piedi." Alle tre di notte non ci sono pullman e dormire in spiaggia non è molto consigliato da un po' di anni a questa parte. Ma come me l'arrangio con gli altri? Probabilmente il mio angelo custode è femmina e deve avere un bel po' di arretrato sulle spalle, da fare spuntare la mitica Betta cinguettante, "Noi andiamo tutti a casa del milanese, lunedì parte e ci si saluta stasera" Betty, ti metterei la lingua in bocca per quello ke mi stai dicendo. E con i ganci che hai attaccati ai denti è tutto detto....

"Io accompagno il duca nero. La moto lo ha lasciato a piedi." Lo sguardo di Mary, Betta e Sara è eloquente, mentre sfilo a naso alto e culo in fuori con l'oggetto del desiderio dell'80% circa della popolazione femminile del lido.

Usciamo dal Joy e ci dirigiamo verso la mia umile utilitaria. "Io ho solo la Panda" accenno una sorta di giustificazione. "Va benissimo, mica sono tipo da ferrari, io" E' umano pure lui? Mah, non mi sembrava ...