1. La Vetrata (parte finale)


    Data: 29/01/2018, Categorie: Etero Autore: Ninfa

    Questo week end è stato veramente lungo, mi sono scervellata pensando a quello che è successo giovedí, pover'uono l'ho trattato veramente male e quasi me ne vergogno. Non so se pensare se lui sia molto furbo o se veramente è stato il mio sorriso a tenerlo attaccato alle vetrate. Devo chiedere all'istruttrice di chiudere le tende, le vetrate danno all'esterno della palestra, nella stessa via c'è un ristorante e molti uomini nell'ora di zumba prima di pranzare si fermano a guardarci, non voglio più trovarmi in una situazione del genere, basta andrò sempre con i piedi di piombo, io sono una romantica e non posso snaturarmi, non devo dimostrare nulla a me stessa. Con moooolta lentezza è arrivato Martedí, provo tante emozioni contrastanti, forse per la prima volta non voglio andare ad allenarmi. Ma sono cresciuta con il valore dei soldi e delle proprie scelte, ho pagato, ho preso un impegno e ci andrò. Arrivo nel parcheggio della palestra, la sua macchina è lí. Scendo velocemente dalla macchina, prendo il borsone e con la testa bassa mi dirigo verso le scale della palestra, non voglio guardate dentro la sua macchina, non sono pronta, mi sento mentalmente instabile. Sbatto contro una persona, ahia che male, non ho guardato dove stavo andando, sono una sbadata. "Sei cosí arrabbiata da farmi del male?" "Andrea che ci fai qui? Scusa ero distratta" "Ti sei fatta male?" "No tranquillo. Scusa devo andare sono in ritardo" "Pranzi con me?" "No devo andare. Ciao" "Sara" Mi prende la ...
    ... mano, io la sfilo e corro velocemente per le scale, non sono pronta, non sono una ragazza facile, sono molto difficile e questo deve essergli chiaro. Mi cambio velocemente, la lezione è giá inziata, corro dentro la sala, il mio posto è occupato, solo quello davanti alle vetrate è libero, nessuna vuole starci, l'ultima che arriva si becca quel posto e tutti gli sguardi dei passanti, ma cavoli oggi non è proprio giornata. "Ciao Rebecca, scusa il ritardo, non è che possiamo chiudere le tende? Troppi occhi" "Sara mi dispiace ma non posso, il titolare vuole che rimangano aperte, più ci vedono e più si iscrivono. Dai non ci pensare, si inizia" Inizia la musica, vabbè non farò caso ai passanti, mi concentrerò su ogni muscolo del mio corpo affinchè lavori bene. Sono nervosa, guardo spesso le vetrate, ma lui si è arreso, questa volta non c'è, ormai mi ha scopata non serve più che mi guardi. La lezione sta finendo, davanti alla porta il gruppo dopo sta aspettando la sala, spesso guardano la fase finale del nostro allenamento, loro fanno pilates e vederci cosí rosse e sudate per loro è sempre molto divertente. Mentre stiro i muscoli entra in sala Andrea, si avvicina a Rebecca e gli dice qualcosa a bassa voce, lei annuisce e lui se n va. Che fa qui? Come ha fatto ad entrare? Loro si conoscono? Applauso finale, ci lodiamo sempre a fine allenamento, guardo Rebecca, aspetto che tutte escano dalla sala e mi avvicino a lei: "Scusa Rebecca ma conosci Andrea?" "Certo che lo conosco, è il titolare ...
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