1. Heidi


    Data: 01/02/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... anche lei era incinta perché passava le notti col nonno. Il suo bambino sarebbe nato poco prima dell'inverno prossimo.Era ormai la fine di marzo quando l'inverno cominciò a cedere il passo alla primavera.La mia pancia ora era grossissima, tanto che ormai non avevo dei più vestiti che mi andavano bene. Così presi l'abitudine di girare per casa solo con lo scialle addosso perché nemmeno la camicia da notte mi andava più bene.Passò ancora la levatrice, quando seppe che ero esageratamente grossa. Mi tastò a lungo la pancia e ci disse che ero così grossa perché erano dei gemelli. Ci consigliò di non salire sulla montagna prima di partorire.La notizia ci lasciò di stucco, ma enormemente felici.Il nonno aveva già iniziato a costruire una culla, ma ora si dava da fare per farne un'altra. E la mamma cominciò a cucire nuovi vestitini e chiederne in prestito altri dalle donne del villaggio.Ai primi giorni di maggio iniziarono i dolori del parto. Peter corse a chiamare la levatrice e tutto si svolse piuttosto rapidamente. Nel giro di mezza giornata avevo partorito senza troppi problemi due bambini: un maschio ed una femmina.Chiamammo il maschio Joannes e la bambina Margareta. Joannes ha i capelli scuri e gli occhi verdi come i miei e Margareta &egrave bionda con gli occhi chiari come Peter.Io rimasi al villaggio coi bambini e la mamma. Il nonno invece era salito alla baita già da tempo e Peter saliva agli alpeggi e poi tornava la sera.Ora anche la pancia della mamma si vedeva bene. ...
    ... Non mancavano le chiacchiere in paese perché tutti pensavano che avesse rubato il marito di qualcuna. Ma la mamma disse loro la verità, che il padre del suo bambino era mio nonno. E visto che erano entrambi vedovi nessuno ebbe più niente da dire.I bambini crescevano bene e un paio di volte a settimana li lasciavo alla mamma e salivo alla baita del nonno.Il nonno era sempre felice quando mi vedeva e non mancava mai di riempire la mia passera col suo seme almeno tre volte prima che io scendessi a valle. Ogni volta gli dicevo che la mamma stava bene e che i bambini crescevano.Anche Peter mi riempiva la passera col suo seme diverse volte ogni notte e ben presto mi ritrovai di nuovo gravida. Secondo la levatrice il parto sarebbe avvenuto la prossima primavera.Con l'approssimarsi dell'inverno, il nonno scese a valle.La mamma partorì una bambina un mese prima di Natale. La chiamò Ingrid.Come per l'inverno precedente il nonno e la mamma passavano le notti insieme e lui la ingravidò ancora. La famiglia si sarebbe allargata ancora. Ormai era chiaro che non saremmo mai saliti di nuovo sulla montagna. Così Peter, aiutato dal nonno, svuotò la vecchia casa di tutto il suo contenuto e lo portarono a valle.Passarono gli anni.Io e Peter abbiamo continuato a vivere al villaggio, assieme alla mamma.Il nonno passava l'autunno e l'inverno con noi e non mancava mai di ingravidare la mamma fino a che non sanguinò più. Partorì cinque figli, tre maschi e due femmine.La baita del nonno in montagna fu ...
«12...5678»