1. Abbandonarsi e amarsi


    Data: 02/02/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... divenuti anziani, mia madre non reggeva più come una volta il ritmo delle conversazioni notturne e quindi spesso rimanevamo soltanto io e lei a conversare sul balcone. In una di queste notti io ebbi quasi una folgorazione, una specie d�intuizione e mi chiesi, giacché lei avendo due bambini piccoli che stavano spesso a casa, essendo il marito fuori per tutta la giornata, per il fatto che gli unici momenti che potevano riservare alla loro intimità erano quelli che lei trascorreva sul balcone fino a tarda notte, quindi non mi rimaneva che passare saltando irrevocabilmente all�attacco.Da quella sera, infatti, ogni mia singola parola e ogni mio gesto divennero razionalmente e scientificamente calcolati e misurati, perché potrei affermare d�avere cominciato già d�allora la mia pratica proprio su quel balcone, visto che ogni incontro era diventata un�autentica opportunità, una prova, una sfida d�aggiudicarsi e infine da vincere. Io avevo in realtà l�abitudine, sfruttando peraltro l�ombra pomeridiana di leggere o di studiare sul balcone, cominciai così a sistemare lo sdraio in modo che fosse sempre posizionato e rivolto verso di lei, che con regolarità s�affacciava sia per fumare quanto per leggere le riviste, per stendere il bucato e per tante altre faccende, che mi confermavano suggerendomi che lei cercasse inseguendo amabilmente la mia compagnia. Nel frattempo le discussioni notturne cominciavano a diventare più coinvolgenti e interessanti, non era raro infatti che ...
    ... s�approfondissero sviscerando per giunta argomenti e materie �piccanti� sulle nostre considerazioni e le valutazioni sul ragionamento della dedizione e della fedeltà. Io ero promesso sposo, lei mi suggeriva segnalandomi i suoi gusti sulla biancheria intima, che io maliziosamente confermavo, tenuto conto che mi stendeva sotto il naso dei perizomi e dei reggiseni di gran classe, a quel punto decisi che era giunto il momento di provocarla e di stimolarla apertamente senza più allusivi sottintesi.Il pomeriggio dell�indomani fu decisivo, prendemmo il caff&egrave assieme, a quel punto io ripetei più volte che avrei avuto un gran da fare sul balcone, perché era l�unico posto fresco, lei m�assecondò dicendo che aveva tanta roba da stirare e per via del caldo si sarebbe sistemata sul balcone. Due scusanti perfette per non insospettire né far preoccupare nessuno, però specialmente un�occasione eccezionale in cui saremmo stati di sicuro uno di fronte all�altra, costretti a tal punto a guardarci, perché era arrivato il momento esatto per attuare il mio piano. Io indossai i pantaloncini del pigiama cortissimi, tolsi gli slip e mi piazzai sul balcone seduto di fronte a lei accavallando opportunamente le gambe. In quell�occasione non fu difficile far uscire dai pantaloncini una porzione del mio cazzo, giacché questa situazione bastava per attirare la sua attenzione senza darle l�impressione né il segno che fosse una trappola.Io faticai non poco a tenere in quell�occasione il furibondo soldatino a riposo, ...