Doppia gangbang (3)
Data: 01/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
Mentre io e Pino siamo lì che intrecciamo le nostre lingue, due mani mi afferrano le cosce e mi costringono a mettermi a pecorina. Un secondo dopo le mie viscere sono piene della massa spropositata del cazzo di uno dei neri e la mia bocca si spalanca in un urlo straziante, che viene subito soffocato dal palo dell’altro energumeno.
“Oh, amore, come sei bello così impalato!”, mi sussurra Pino, che poi inizia a leccare le palle gonfie dello stallone. Anche lì dentro deve esserci tanto succo che non vedo l’ora di bere! Allora allungo una mano tra le mie cosce e tasto lo scroto del nero che mi sta sfondando: pende così tanto ed è così gonfio che potrebbe saziarmi per giorni.
Quindi, mi libero la bocca e dico a Pino: “Adesso è il tuo turno!”. Con una mano afferro la mazza che ho piantata in corpo, la estraggo e lo sposto in basso verso il suo buco. Un colpo secco e il busto di Pino è sbalzato per aria, la sua testa si reclina, la sua bocca si apre e il nero sopra di lui lo affoga col suo cazzo.
“Tesoro, anche tu sei bellissimo quando fai la vacca!”, lo stuzzico. Il nero che mi sta dietro mi infila due dita nel culo per tenermelo aperto e le rigira. Nel godere sollevo il capo e il mio sguardo cade in fondo alla saletta dove Enrico e Knut, sempre in piedi, si stanno accarezzando le patte. Era ora che si eccitassero anche quei due! Oltretutto, gli altri ragazzi sono quasi tutti in bagno a rinfrescarsi, e comunque non sembra esserci alcun problema di sicurezza. Potrebbero ...
... anche unirsi a noi…!
Non ho il tempo di terminare questo pensiero che mi trovo di nuovo infilzato come un maialino allo spiedo: un palo nel culo e l’altro in bocca. I miei occhi si sgranano e di nuovo puntano al fondo del privée, dove adesso i nostri due amanti stanno pomiciando: le loro lingue si aggrovigliano, si accarezzano i pettorali e strusciano i loro bacini uno contro l’altro.
La visione di quei due ammassi di muscoli uniti in un abbraccio così lascivo mi manda in estasi. Il mio corpo è tutto percorso di brividi sempre più forti. Pino se ne accorge: “Oh, amore! Ch’è bello! Te ne sta arrivando un altro!”, e tutti i miei sensi si amplificano: l’odore della pelle del nero mi entra nelle narici e mi sconvolge il cervello; i nervi del mio sfintere stimolati da quell’enorme palo mi fanno agitare il bacino in tutte le direzioni; il sapore del cazzo in bocca mi fa sbavare per quanto è buono.
Infine, la vista di Knut, adesso in ginocchio a succhiare la verga possente del mio Enrico, mi regala un orgasmo lento e devastante. Non mi reggo più sulle braccia e stramazzo su Pino, che mi abbraccia e mi sussurra all’orecchio: “Allora ti piace lo spettacolino a sorpresa?”.
Cazzo! Era tutto previsto! Lo aveva programmato lui! Sapeva che i corpi muscolosi mi fanno andare fuori di testa e che quella fantasia che diventa realtà avrebbe avuto su di me un effetto dirompente.
“Che porci che siete!”, sibilo con un filo di voce, visto che tutte le mie membra sono impegnate in un ...