Doppia gangbang (3)
Data: 01/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... allora, si sbottona la patta e il suo cazzo balza fuori. Il volto di Knut si accende di lussuria e con un allungo rapido ingoia il membro che gli dondola davanti al naso.
“Questo è troppo!”, esclamo.
“Sì, hai ragione!”, mugola Pino.
L’immagine del tedesco sbattuto in bocca e nel culo da due bei cazzoni pieni ci scatena un profondo calore nel ventre. L’aumento della temperatura viene avvertito dai due neri che aumentano la frequenza della scopata e rantolano più forte. I tavolini dondolano pericolosamente per i tremori dei nostri corpi e per i colpi potenti dei due energumeni. Un lamento esce dalle nostre bocche e aumenta di volume via via che gli spasmi si trasformano in convulsioni. Con la prima il mio culo spinge in fuori e il mio sfintere di spalanca.
“AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!! GOOOOOOOOODOOOOOOOOOO!!!!!”, urlo, e anche i tre in fondo alla saletta si voltano a guardarmi, per poi riprendere la cavalcata. Enrico affonda completamente nelle viscere di Knut che intanto sta ingoiando tutta la mazza di Igor, diventata ormai enorme.
“CAZZO CAZZO CAZZOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!”, grida Pino accanto a me, e anche le sue terga si inarcano in fuori. Poi un’altra convulsione, i tavolini si inclinano e le verghe dei due neri vengono strizzate. Loro bofonchiano qualcosa e i nostri retti vengono allagati. ...
... Contemporaneamente, anche Igor si libera nella bocca di Knut, che, da gran porcone qual è, assapora tutto il nettare lambendo la cappella del buttafuori con la sua lingua. Poi, ancora sbattuto dal cazzo di Enrico, si china a leccare la sborra colata a terra, raccogliendola anche con le mani e ciucciandosi le dita.
Con uno strattone i neri estraggono i loro cazzi dai nostri culi e, tirandoci per i capelli ci spingono a terra. I loro pali svettano ancora duri e pulsanti, lucidi per gli umori e lo sperma. Poi, insieme, caricano verso le nostre bocche e ci soffocano con i loro corni d’ebano. Qualche colpo e ricominciano a svuotarsi i coglioni, proprio mentre dal fondo della saletta il mio Enrico esplode nelle viscere del tedesco con un rantolo cavernoso.
Due schizzi ci finiscono dritti in gola, poi i cazzi escono fuori e spruzzano sborra per tutti i nostri visi facendola colare lungo il collo e sul petto.
“Ancora, ancora!”, ansimo io, chiedendo altro sperma. Allora Pino mi fa sdraiare e mi sbatte il suo culo in faccia. Io mi attacco alla sua rosellina, come un neonato ad una tetta, e quella, aprendosi, mi sputa in gola il latte che tutti gli stalloni gli hanno riversato dentro durante la serata. Io succhio e ingoio voracemente, mentre lui raccoglie la sborra dal mio sfintere con due dita, che poi si lecca fino all’ultima goccia..