Lo stalliere-capitolo 1°
Data: 03/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PercyShelley
... questione piuttosto delicata, che la sua giovane età probabilmente gli impediva di caprila a pieno: ma Francesco era stato categorico.
Era un'azione che andava punita immediatamente, senza perdere tempo. Osservò che bisognava dare un messaggio forte al resto della Servitù, che il prendere tempo avrebbe potuto dare un'impressione di debolezza. Alla fine l'Assistente aveva ceduto, supponendo che l'improvviso interesse per le questioni politiche del giovane andasse incoraggiato. Il Ragazzino aveva quindi voluto affrontare il 'Criminale' faccia a faccia, senza intromissioni esterne. Il massimo che l'Assistente era riuscito a fare era stato imporgli la presenza di almeno un Cameriere, per scongiurare ogni ritorsione contro l'Erede dei Granieri-Solaro.
[Ho solo parlato a casaccio. La birra dà alla testa.] Replicò Antonio dopo aver represso una risata; le labbra sottili ancora stirate in un ghigno compassionevole per lo spettacolo imbarazzante offerto dal Marchesino. Quest'ultimo aprì la bocca una o due volte, inebetito, prima di scivolare giù dal sofà e sbattere una scarpa infiocchettata sul tappeto. [Beh, la testa la potresti anche perdere, Plebeo.]
Questa fù la goccia che fece traboccare il vaso del ridicolo: denti bianchi, perfetti, si scoprirono quando lo Stalliere prorruppe in una risata di cuore, presto trasformata in un rantolo quanto il Cameriere dietro di lui gli assestò un violento colpo al fianco, facendolo piegare su sè stesso. Stavolta fù la volta di Francesco ...
... di sorridere, un sorrisetto molle, compiaciuto. [Ecco. E ora sarai punito nel peggiore dei modi.] Pontificò dal basso del suo metro e sessanta, facendo scattare i lucchetti di una scatola laccata poggiata sulla tovaglia di trina di un delicato tavolinetto. Gli occhi scuri di Antonio si sgranarono quando nella mano di quello che considerava un bimbetto piagnucolante, comparve una pistola. Un piccolo dito, ornato da un anello d'oro, caricò l'arma.
[Esci.] La manina libera emerse da una manica di pizzo, agitandosi verso il Cameriere, sconvolto quanto il Ragazzo di stalla. Questi ebbe un istante di esitazione, prima di chinare il capo rispettosamente e abbandonare frettolosamente la stanza. La porta si richiuse alle sue spalle, e ora erano soli, il Marchesino e lo Stalliere. [Non vorrete mica..] tentò, stavolta con una nota di paura nella voce, Antonio, alzando a mezz'aria una mano ruvida. [Se farai quello che ti dico forse no.] Trillò in risposta l'altro, con uno strano scintillio nelle iridi azzurre. Inspirò, facendo fremere il nasino bianco, un'incertezza che regalò ai tratti delicati un'espressione di profonda insicurezza. Abbassò gli occhi sul tappeto. Il silenzio si tese tra i due, carico di tensione. Poi lo disse:
[Togliti i vestiti.]
[Come?]
[Toglili.]
La pistola tremò leggermente, facendo trasalire Antonio: alzò entrambe le palme delle mani, come a volerlo tranquillizzare, portandole poi a armeggiare con i lacci del gilet. Non ci volle molto: il vestiario ...