Accettare la sottomissione
Data: 04/02/2018,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... fuoriuscire lunghe e lente colate di sborra appiccicosa. Il barista, però, decise che non doveva finire così e si offrì di pulirla alla sua maniera: la fece inginocchiare sul pavimento e scomparve per pochi istanti, tornando con due bottiglie di spumante da poco prezzo: dopo aver tolto i tappi, introdusse il collo delle bottiglie nel martoriato culo e nella gonfia fica di Angela e cominciò a masturbarla con quelle, mentre altri due, sghignazzando, la tenevano ferma. L�oscillazione delle bottiglie portò lo spumante ad allagare interamente Angela che, stupefatta, si trovò a godere ancora per quel trattamento inusuale. Quando il barista levò le due bottiglie, getti di spumante, mescolato a sborra e secrezioni varie, uscì con violenza dai due buchi e lei si afflosciò, esausta. La settimana dopo, ci trovammo puntuali all�appuntamento con Lorena che ispezionò le nostre mises e non ebbe appunti da muoverci, salvo pretendere che mi levassi la cintura dai passanti dei jeans. La mia porca compagna, indossava una sorta di tuta a rete, attillata come un megacollant, sopra alla quale aveva indossato un cortissimo kilt plissettato ed una camicetta; un paio di sandaletti col tacco alto completavano il suo abbigliamento; Angela sapeva che difficilmente la tuta avrebbe superato la nottata, qualunque fosse il programma della nostra aguzzina, ma aveva messo in sereno preventivo la distruzione dell�indumento. Un percorso di una mezzora ci portò in una zona piuttosto malfamata della città ...
... vecchia. Scendemmo dalla sua auto e, percorrendo alcuni oscuri violetti, giungemmo fino alla porta di un piccolo locale, non troppo pulito ed affollato di gente vociante. Lorena ci spiegò che quella era una sala scommesse sul pugilato: gli incontri venivano proiettati su uno schermo da una tv a circuito chiuso e le persone, accalcate in piedi fin sotto lo schermo, discutevano e scommettevano sugli incontri. L�ambiente all�inizio era una sorta di bar fumoso, piuttosto male in arnese; poi �probabilmente aggirando una bottega contigua- diventava un ampio salone, lungo e stretto, parallelo alla strada e nel punto più lontano dall�ingresso c�era lo schermo, davanti al quale una moltitudine di uomini urlanti e sudati, assisteva ai match. Lorena ci ingiunse di incunearci nella massa compatta delle persone fino ad arrivare sotto allo schermo e attendere gli eventi. Cominciammo a fendere la calca, ma come i primi si richiusero alle nostre spalle, notai che Angela si irrigidiva, sorridendo: essendo accanto a me, potei notare le numerose mani che cominciavano freneticamente a toccarle il culo, le gambe, le brancicavano le tette. Notando che lei non disdegnava le attenzioni della gente, qualcuno più ardito e sollevò la gonnellina e le sfilò la camicetta dalla cintura; poi, nel tentativo di arrivare ai seni, sentii distintamente il leggero tessuto lacerarsi mentre lei, ferma, in piedi, con le gambe ben divaricate, si offriva alle oscene esplorazioni dei presenti. Qualcuno le mise una possente ...