1. Accettare la sottomissione


    Data: 04/02/2018, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... sgabello. Un altro, rapidamente, mi afferrò i coglioni e mi mormorò, in un orecchio: �adesso sta a te: se resisterai senza fare il più piccolo verso, la tua puttana potrà uscire in discrete condizioni dal privé: se invece ti lamenterai, avrai bisogno di un�ambulanza, per portarla via�� Resistetti, mentre la sua mano strizzava le palle: il dolore sordo saliva dentro me, ma resistetti� fino alla fine. �Bravo! Te la renderemo solo col culo e la fica più larghi, ma in grado di camminare, tranquillo!� Fece una sgradevole risata e scomparve, con Angela ed i quattro amici, nel privé. Sentii, dopo poco, una mano sul culo, un�occhiata mi informò che era un nerissimo centrafricano che si interessava alla mia merce e, con un misto di terrore ed eccitazione, seguii la trattativa tra lui e Lorena: �Io sono povero, non posso darti più di cinque euro� �No, almeno venti!� �Non &egrave giovane, non più di sei euro!�Lorena mi guardò negli occhi: �Cosa dici? Vuoi andare con lui nel privé, così controlli anche cosa stanno facendo a quella baldracca di tua moglie?� Annuii. �Ma il tipo offre solo sei euro: metti tu la differenza a venti?� Mio malgrado, mi trovai ad annuire di nuovo. �Affare fatto, allora. Maltrattalo pure quanto vuoi, a questo rottinculo!� fu la frase che disse mentre mi faceva scendere dal trespolo e mi spingeva verso il privé. Questo era un locale di una trentina scarsa di metriquadri, anche se era difficile da capire bene, con le pareti, il pavimento ed il soffitto neri ed una ...
    ... flebilissima luce in un angolo. Il pavimento era per quasi metà occupato da una sorta di �tatami�, di materasso imbottito e ricoperto da skai marrone. Di fronte, un ampio divano senza braccioli, con una sorta di lenzuolo gettato sulla similpelle marrone. Quando siamo entrati, Angela era a cavalcioni di uno dei giovani, sul divano, che la stava montando, mentre davanti a lei gli altri quattro si facevano sbocchinare a turno, afferrandola per i capelli e pilotandole la testa sui cazzi. Il mio �cliente� guardò brevemente la scena, interessato e vagamente divertito, poi mi fece sedere accanto ai due e sfoderò il cazzo davanti alla mia bocca, spingendomi dalla nuca ad imboccarlo. Viste le dimensioni, decisamente notevoli!, del gingillo dell�uomo, aprii al massimo la bocca e me lo spinse di colpo fino in gola, provocandomi anche un conato di vomito. Poi ho preso il ritmo ed ho cominciato a sbocchinarlo con passione, sempre con la sua mano che mi spingeva la nuca dandomi il suo ritmo preferito. Uno dei giovani, notai, ci guardava e attirò su di me l�attenzione degli altri; poi mi parlò: �Ma tu sei davvero il marito di questa gran troia?� Con la bocca occupata dalla solita nerchia del nero, potei solo annuire. �Lo sai che &egrave davvero una grandissima troia?� Annuii di nuovo. �Adesso te la riempieremo di cazzi, le allargheremo bene tutti i buchi e le sborreremo ovunque. Sei contento del nostro programma?� Non potei far altro che annuire. Allora il giovane mi avvicinò il cazzo alla ...
«12...567...13»