1. Un esibizionista speciale: la scoperta del sesso (1/4)


    Data: 04/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... aver sommerso di bollicine il petto e le ascelle, scese nel suo intimo facendolo sparire in una nuvola azzurra. Ogni tanto alzava lo sguardo notando che gli occhi del suo amico seguivano, come magnetizzati, i suoi movimenti. Appoggiò la spugna e si passò le mani ovunque più volte e lentamente prima di fiondarsi sotto il getto d’acqua che, rapidamente, lo risciacquò. Si spostò i capelli dagli occhi e li aprì. Gianfranco gli sorrideva e non poté notare che, sotto gli slip, era in erezione. Diventò nuovamente rosso e sperò che non si fosse accorto di cosa aveva scoperto, ma pure l’altro divenne paonazzo in viso e si girò, come per nascondersi, riprendendo a insaponarsi le mani. Ivan prese il grande asciugamano e si coprì trotterellando fuori dal bagno sentendo che gli sussurrava: “non dire niente agli altri...”
    
    Si fermò e: “Si, ma neanche tu...”
    
    Si guardarono nuovamente e spontaneamente si sorrisero ancora.
    
    Raggiunse la sua stanza che divideva con Emil e lo trovò sdraiato sul letto in mutande intento ad ascoltare musica.
    
    “Hai finito finalmente. Ma quanto ci hai messo a farti la doccia?”
    
    “C’era Gianfranco...”
    
    “E allora? Ha finito lui?”
    
    “No, non credo… Te la fai tu adesso?”
    
    “Se è libero...”
    
    Voleva rivestirsi, sentendosi un pochino a disagio coperto solo da quell’asciugamano, ma non se la sentiva di spogliarsi davanti a lui quando, chissà perché, scattò nuovamente quel desiderio di mostrarsi e così, senza badare all’altro, appoggiò l’indumento sul ...
    ... tavolino e, aperto l’armadio, si mise a cercare, completamente nudo, dei vestiti.
    
    Emil era sempre stato lo sbruffone della compagnia e quello che non sapeva mai tacere e, anche in quell’occasione, non perse il suo… stile.
    
    “Cazzo! Che culo! Sai che hai proprio un bel culo! Ma davvero! Tondo, sporgente, senza peli...”
    
    Ivan si girò per capire se stesse scherzando o stesse dicendo sul serio proprio mentre aggiunse: “come una vera troia!” e scoppiò in una sonora risata.
    
    “Coprilo, coprilo che se lo vedo ancora vengo li e te lo scopo...” e rise ancora.
    
    Si girò e gli borbottò di finirla ma evidentemente il gioco era diventato troppo forte per finire li e così continuò: “e che cazzo! Adesso mi sbatti in faccia i coglioni? Ma cosa vuoi che te li ciucci? Ma allora ti depili davvero. Cazzo! Sei quasi senza peli. Ma… ma… ma c’è l’hai? Ma c’è qualcosa li in mezzo? Ma… fa.. fai vedere…”
    
    “Basta! Dai non fare lo stronzo!”
    
    “Oh! La troietta si offende? E allora? E cosa mi fa?”
    
    Detto questo si alzò e, abbassandosi le mutande gli mostrò il suo cazzo particolarmente ben dimensionato e di cui si era sempre vantato sottolineando: “lo vedi! Questo è un cazzo! E questi sono dei peli da maschio!”
    
    Poi, dopo aver tirato su gli slip prese un asciugamano e, dopo averlo arrotolato, gli tirò un bel colpo che gli arrivò sulle chiappe.
    
    Scompigliandoli i capelli prima di uscire aggiunse: “dai! Dai che sto scherzando! Non te la sei mica presa! Lo sai come sono fatto!”
    
    E se ne andò dalla ...