To sink. Affondare... epilogo. (di Flamerebel e Tibet )
Data: 04/02/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Tibet
Quale è il demone che ti rincorre, Raissa? Ti guardo nuda accanto a me, nel sonno i tuoi lineamenti si sono ammorbiditi, qui, ora... sei innocente. Sei bella. Metto una mano sotto il tuo seno e ascolto la voce del tuo cuore, non mi rassicura. Sto giocando una mano perdente, si... ho le carte sbagliate, io che non posso più fare a meno di te mentre tu lo puoi. Raccontami del tuo demone... Raissa e io ti dirò dei miei, raccontami come e quanto ti hanno condizionato, quanto poco hanno lasciato nella donna che sei ora della ragazza che eri ... e io ti dirò della mia vita. Sei bella Raissa. Mi stendo al tuo fianco, mi addormento. Ora è tutto facile, mi dice che si tratta dell'Hotel Budapest solo quando siamo in macchina, un vecchio ex lussuoso hotel storico ancora legato come aspetto esterno al periodo asburgico, diventato poi sede e domicilio dei funzionari russi durante l'occupazione comunista, ecco il perché del caveau blindato, ci mettevano al sicuro i loro documenti. Chiedo una stanza, no... dice Raissa... voglio una suite all'ultimo piano, è libera la 721? Si? Vogliamo quella. C'è stata una volta in passato, mi spiega guardandomi, con chi, chiedo. Un russo... Poi ancora al portiere... vogliamo affittare una cassetta di sicurezza e formuliamo il modulo. Ci da una chiave simile a quella che già abbiamo. Un addetto ci accompagna, apre la porta blindata, ci apre la cassetta... esce. Un momento di tensione quando apriamo quella di Aleksja, ci saranno i documenti? Il denaro? C'è ...
... una busta consistente e mazzetti di banconote! Raissa dà un occhiata veloce e fa un cenno d'assenso. Si... sono i documenti, la corsa è finita! -Dobbiamo festeggiare, Lev!- Passando ordiniamo una bottiglia di vodka Imperia Luxury, dello spumante della Crimea, caviale e salmone, tartine. In stanza... -Ti lasci scopare da me, cavernicolo? Adoro come mi prendi, adoro il dolore che sai darmi, la tua violenza ma adesso voglio farti provare Raissa la puttana... quella che scopava nel bordello... vuoi?- Mi spoglia... mi fa stendere sul letto e lei nuda si mette fra le mie gambe aperte. -Ora Raissa adorerà il tuo cazzo... te lo farò innalzare duro, grosso e dritto come un totem, ora sei tu ad essere mio...- Coinvolto? Di più... ho la necessità di inarcare il mio corpo come un arco mentre la sua lingua sapiente mi lecca dalla radice alla punta del mio cazzo. Ma che lingua ha? Lunghissima... bagnata, calda! E i suoi denti di perla quando li strofina sul glande? E mi morde forte sotto la corona? Ora sono io a gemere dal piacere! -Mordimi... cazzo, segnami!!!- Urlo sotto tensione, mentre ora sta prendendomi in gola, la sua mano tiene forte la base, la stringe per aumentare la tensione venosa del cazzo! E' esperta, lo fa vedere senza più nascondersi. Ora i suoi movimenti si sono accentuati. Insiste e mi trattiene completamente nella sua gola. La cosa che più mi eccita? Che abbia sempre gli occhi incollati ai miei. -Non voglio venire così! Scopami! Prendimi dentro!- Si alza... mi scavalca, ...