1. Io, bruno e alessandra, ultimo capitolo.


    Data: 04/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark

    La settimana passò e io ripresi a viaggiare per lavoro. Passai dalla Libia alla Siria come se nulla fosse. Tornai in Iraq e in Kenya, poi il Libano e l’Ucraina. Finalmente il capo mi mandò in Crimea, dove in confronto agli altri teatri sembrava di essere in Paradiso.
    
    Tra un viaggio e l’altro passavo dai miei amici, con i quali consolidai una relazione che per me non aveva precedenti. Ma, credo, neanche per loro…
    
    Giunse il momento di progettare le vacanze di Natale e Capodanno, e stavolta lo decidemmo insieme. Erano riusciti a farsi dare ferie insieme a me.
    
    Non ricordo come accadde, ma decidemmo all’unanimità di fare una crociera. Io non amo, o non amavo, le crociere, perché - tanto per dirne due - mi piace navigare pilotando io e perché mi piace giocare a golf, cose che non si possono fare in una nave da crociera. Ma stavolta l’idea di passare 10 giorni in un albergo di lusso in navigazione e passare il Natale e il Capodanno in alto mare con loro, mi convinse. Anzi, convinse tutti tre.
    
    Partimmo per Miami, dove ci attendeva una nave della Carnival. Gli amici avevano capito perché non gradissi le acque del Mediterraneo. Ma anche lì, mi rilassai solo quando non vidi più sponde da nessuna parte, sulla rotta delle Piccole Antille.
    
    Ci eravamo sistemati in due cabine di lusso, tra loro collegate. Erano due camere matrimoniali con la porta in comune.
    
    Ci piaceva comunque vivere separati, anche perché loro capitalizzavano (mi si passi il termine) le performance con ...
    ... me scopando a due il più a lungo possibile. Ragazzi che si divertivano. Io invece, dopo, gradivo dormire da solo.
    
    Ci piaceva soprattutto l’essere amici in tutta intimità Qualsiasi cosa ci chiedevamo, la facevamo.
    
    La sera ballavamo nella gran sala delle cerimonie, ovviamente io e Bruno ci alternavamo con Alessandra. A tavola avevamo altri ospiti, simpatici. La routine a bordo era perfetta, quasi da vecchi pensionati. Ma la guerra era lontana e la vita a portata di mano.
    
    La sera in cabina, io li tenevo nudi sulle ginocchia e li accarezzavo. Poi si davano da fare. A me piaceva da matti la bocca di Bruno e Alessandra che mi abbracciava sul divano infilandoselo. Di massima, dopo questi bellissimi preliminari chiavavo lei e inculavo lui, con la piena collaborazione di entrambi, soprattutto di lingua. Quanto gradivo che mi leccassero i coglioni mentre venivo…
    
    Anche io ogni tanto venivo attirato dai loro sessi. E’ inspiegabile, ma quando è il momento di fare un pompino o una passerata, lo capisci subito. E le proporzioni erano quelle: una volta nel culo, 5 chiavate e 10 pompini.
    
    Una vola venuto, bacetto della buona notte e via. Loro tornavano nella loro cabina comunicante e scopavano da soli alla grande. Beh, erano marito e moglie. E innamorati.
    
    Una sera, in sala da ballo mi si avvicinò una bella signora sulla quarantina e si sedette a parlare con me. Era simpatica, colta e bella. Le chiedi di ballare e accettò volentieri.
    
    Mentre facevamo un lento, mi sussurrò ...
«1234»