Io, bruno e alessandra, ultimo capitolo.
Data: 04/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... nell’orecchio.
- Devi fare attenzione. Si sono accorti tutti che tra te e la signora Alessandra c’è qualcosa di più di una semplice amicizia.
Non commentai e lei proseguì.
- Te lo dico perché il marito magari potrebbe prendersela.
- Tu sei sposata? - Le chiesi.
- No, - sorrise. – Non più. Ecco, perché non te la fai con me?
La guardai.
- Che dici, faresti un salto in camera mia? – Le domandai.
- No, vieni tu nella mia.
- Va bene, quando?
- Beh, per non destare sospetti direi che è meglio dopo l’una… La mia cabina è la 505.
- A dopo allora. Ah, scusa, come ti chiami?
- Grazia, Maria Grazia.
- Io Marco.
- Lo so.
Tornai dai miei amici e all’una passai dalla nuova amica.
Mi accolse in accappatoio, luci soffuse e musica a basso volume. Mi porse un bicchiere, bevemmo e posammo i bicchieri.
- Sono qua, - disse. – Vuoi guidare tu il gioco?
- Ti piace tutto? – Chiesi.
- Se sai farlo bene, sì.
- Mi vuoi disinvolto o spudorato?
- Spudorato.
- Ti piace la frusta?
Ci pensò prima di rispondere.
- Se sai farlo bene, sì…
- Fai cadere l’accappatoio, allarga leggermente le gambe e metti le mani sopra la testa.
Obbedì con femminilità navigata.
Quando fu in posa, mi avvicinai e le diedi delle palpate alle tette. Fu piacevolissimo e lei, dapprima sorpresa, poi si bagnò. Le misi una mano alla fica per godermi i suoi umori e cominciò a mugugnare. Ottimo. Le diedi due manate al culo e cercai il buco con le dita. Era ...
... super eccitata, chissà da quando non era “oggetto” del desiderio…
Presi la cinta dei pantaloni, mi misi davanti a lei e le diedi una bellissima scudisciata al culo. Lei saltellò sui talloni, gemette incontrollata e si inginocchiò a prendermelo in bocca. La lasciai fare finché non fu il momento di portarla sul letto a montarla.
Aveva un’ottima esperienza, sapeva cosa piace all’uomo. E a lei.
Venne più volte e alla fine le chiesi dove voleva che venissi.
- Tu dove vorresti venire? – Domandò maliziosa.
- Il faccia? – Proposi, malizioso anch’io.
- Cosa? – Scattò. - E’ la prima volta che…
- Come non detto… - Sorrisi.
- No, mi piacerebbe moltissimo, ma di solito preferite… ben altro… he he
Quando lo sperma fu pulito o assorbito, restammo abbracciati a chiacchierare.
- Sei una forza della natura… - Sussurrò,
- Ma no, sei tu che mi hai stimolato tutto questo.
- Sei gentile. – Rispose. – Raccontami di Alessandra. Non temi che se ne accorga il marito?
- Il marito lo sa.
- Cosa? – Si raddrizzò. – E non fa nulla?
- Anzi, fa di tutto. Scopa con noi. Siamo un trio.
Rimase interdetta.
- Vuoi dire che lei fa… il sandwich con voi due? Con suo marito e l’amante?
- Sandwich? Ha ha! Era dai tempi dell’università che non sentivo questo termine…
Sorrise, incerta.
- Non è esatto. – Continuai. – Sono io al centro delle loro attenzioni, non lei.
- Non ti seguo…
- Voglio dire che io mi faccio tutti due.
- Cosa? Ti fai sia lei che… ...