Leo, collega all'uni (6)
Data: 05/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ste880
Leo si alzò e uscì dalla camera, mi lasciò impanicato, legato al letto con mille dubbi che mi riempivano la testa.
IL DESIDERIO INFRANTO
Passarono quelle che per me furono ore, ma che probabilmente furono pochi minuti, sentii Leo camminare per la casa, non so in cerca di cosa, ma il suono del suo passo si spandeva tra le camere.
Sentii lo scroscio dell'acqua della doccia, e poco dopo tornò da me, era profumato e dedussi che stava cercando qualcosa per la doccia, e mi tranquillizzai.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "ora devo legarti anche i piedi, ma vedrai che ti piacerà".
"Ok, sto un po' in ansia da legato, ma proviamo" dissi più a me che a lui.
Prese altre due corde e mi legò i piedi con le coscie, era strana come cosa.. ero steso a braccia larghe ma con le gambe piegate e tenute larghe visto che le corde furono legate ai lati del letto.
Guardò il lavoro fatto e inziò e passare la sua lingua sul mio corpo, era un passaggio leggero, di quelli che ti fanno impazzire dalla voglia, ma le corde finzionarono e il corpo rimase fermo nonostante i miei sforzi per avvicinarmi a quella lingua!
Scese e stuzzicò la mia cappella, lo stavo odiando e adorando: morivo dall'eccitazione che lui però non soddisfaceva, e anzi, aumentava! Scese sul sulco e una volta arrivato al buchetto fece entrare la lingua, sentirla dentro di me era favoloso, un massaggio coi fiocchi!
Risalì con la lingua fino a baciarmi e sollevarsi col corpo, mi guardò dall'alto, e ...
... spostandosi mi si mise sopra la facvia schiaffeggiandomi col suo pisellone.
Lo volevo, ed aprii la bocca, cercavo di raggiungerlo con la lingua, ma lui me lo toglieva sempre; era strano ma il mio posello era di marmo, questo trattamento mi eccitava moltissimo!
Alla fine mi accontentò e la sua cappella entrò finalmente nella mia bocca. Spinse col bacino e l'asta iniziò a scivolare sulla mia lingua. Si accasciò su di me e la cappella iniziò un massaggio alla mia gola.
La sua pancia era sopra di me, il suo profumo riempiva le mie narici come il suo pisello riempiva la mia bocca, quando sentii qualcosa di bagnato sulla mia cappella.
Sul momento pensai ad una "svista" sensoriale, ma subito dopo il mio cazzo venne accolto da una bocca, e anche bella profonda visto che lo prese tutto insieme. Sgranai gli occhi e strinsi il pisello di Leo tra i denti provocandogli un po' di dolore.
"Non mordere! Stai tranquillo"
Mugulai una protesta che non superò la cappella di Leo e mentre il mio cazzo era leccato per bene sentii una seconda lingua passarmi sul buchetto.
Lo strinsi per paura, ma la lingua rimase dove era, Leo continuava a scoparmi la bocca e con lui sopra di me e le corde che mi tenevano non potevo fare nulla.
Alla fine mi arresi al piacere: non potevo negare che i tre servizi contemporanei erano molto belli e ben fatti, quindi se dovevo rimanere in quella posizione tanto valeva godersela! Rilassai il buchetto e per quanto potevo muovevo il bacino per ...