L'ANGELO DEL GELO
Data: 05/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: dimashq
... esuberanti che parlavano tutte le lingue d�Italia.Anche ad Andrea capitò...Era appena uscito dall�osteria del villaggio, aveva bevuto un po� di vodka � gli piaceva la vodka perchè gli ricordava la grappa delle sue montagne- era solo, i suoi compagni abituali erano di corveé, lui era stato di guardia la notte e gli toccava il riposo.Stava fumando una sigaretta, appoggiato all�ingresso dell�osteria.Buttò una nuvoletta di fumo, s�avviò lungo la strada che portava alla caserma.La vide.Era una donna sui 35 anni, al solito bionda come le spighe d�oro.Aveva in mano una lunga sega da boscaiolo, stava tagliando un grosso pezzo di tronco di betulla.Ma era troppa fatica per lei, troppo sforzo: sudava e si vedeva ch�era stanca.Andrea finì di fumare la sigaretta senza smettere di guardarla.Lei se ne accorse; lo fissò seria, quasi imbronciata e poi sciolse una sequela di parole in russo di cui Andrea non capì nulla, salvo forse il concetto.Il concetto doveva essere stato, vagamente, che era una vergogna che un ragazzo alto e forte come lui stesse lì imbambolato a fissare una donna che si stava ammazzando di fatica, così, la sigaretta in bocca come a vedere uno spettacolo del circo.Andrea, non si sa come ma comprese, gettò la cicca e si avvicinò alla donna.Questa si ritrasse intimorita.-dammi la sega, avanti, dammela!Andrea fece cenno alla donna di consegnargli l�atrezzo.Si levò la giubba dell�uniforme e si tolse la camicia, prese l�atrezzo e cominciò di lena a tagliare il legno.Ci dava ...
... dentro, la segatura volava da ogni parte, finì di tagliare in poco tempo.Quando rialzò lo sguardo vide che la donna indicava altri legni accatastati.- anche quelli? Eh, anche quelli?- ...Da...da...Prese un secondo pezzo, era pesante, ma lo sollevò come fosse un fascio di fieno.Lo pose sul cavalletto e riprese a segare.Ne sollevò altri quel pomeriggio, di fusti, alla fine, segato l�ultimo...-ecco fatto, finito Signora-Lei lo stava guardando con occhi lucidi, le labbra un poco dischiuse, lui tutto luccicante di sudore, i capelli spettinati, i muscoli gonfi per la fatica.- mi dò una lavata con quel secchio. Capisci? Il secchio, voda, lavare.-Da, da, voda, da.Le diede il secchio e un pezzo di sapone, lui se lo passò sul busto ed alla fine si rovesciò addosso il secchio intero.Lei era sulla porta dell�aia, tenva in mano una specie di asciugamano; le fece cenno di venire a prenderlo...Andrea fece a grandi passi il cortile ma quando fu sulla soglia lei era sparita all�interno.Era penombra lì e venendo dalla luce intensa del cortile Andrea fu come accecato, non vide la donna e cominciò a temere.La mano corse alla baionetta che portava sempre con sè, la destra a stringere l�impugnatura.Stava per estrarla quando si sentì cingere e due mani che dolcemente lo spingevano a voltarsi.La vide, si era levata la giacca, sbottonata la camicetta tanto bastava a mostrare dei seni candidi e sodi nonostante non fosse una ragazzina.Andrea era giovane, ma non stupido: un po� di smarrimento lo colse, ...