Uno, due e ... (2) - Racconti Erotici

Uno, due e ... (2)

... e gli strizzai l’occhio.

Decidemmo di farci la doccia insieme, sporchi di fluidi e sudati come eravamo. Inutile dire che mentre ci insaponavamo a vicenda riprendemmo a limonare con passione esagerata e finimmo di nuovo sul divano a praticare un 69 …

Devo dire che anche da quel punto di vista, Domenico sembrava alle prime armi: non era spontaneo, si limitava ad andare in su e giù con la bocca stretta attorno all’asta, trascurando completamente la cappella. Lo fermai e decisi di fargli un po’ di teoria:

-Se devi fare un pompino solo perché te lo chiedono, lascia perdere! Se invece vuoi farlo per bene, deve dare piacere anche a te. Hai qualche problema a prendere in bocca l’uccello di qualcuno che ti piace?

-N-no! – rispose, preso alla sprovvista da tanta franchezza.

-Allora ricorda quali sono le tue parti sensibili: glande – e presi ad indicargliele, prima sul suo e poi sul mio – corona, frenulo. E poi ci sono i punti da accarezzare e stimolare, tutti attorno al pene. Osserva!

E ripresi a giocare con lingua e labbra attorno al suo giocattolo mentre, le mani, esploravano e stuzzicavano l’inguine, l’interno coscia, il perineo, l’ano …

E mentre gli esemplificavo la lezione, sentii la sua mano scorrere lungo il petto ed il ventre, fermarsi sull’asta e massaggiarla, mentre il suo corpo si distendeva accanto al mio. Avvertii il calore delle labbra attorno al glande, sentii la punta della lingua stuzzicare la cima della cappella, avvolgersi attorno in una morbida carezza … E poi la fornace della sua bocca prese possesso di me, la sua lingua si scatenò in un gioco forsennato. Lo sentii affondare sempre più, fin quasi ad inghiottirmi ed io feci altrettanto. L’uno voleva divorare l’altro, possederlo: fu una meravigliosa sincronia, sentirsi sciogliere il ventre nella ennesima eiaculazione ed assaporare quello sperma insolitamente dolce sulla lingua, ormai stanca …

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