Sfumati ricordi
Data: 08/02/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sulla minigonna, entrambe scure e come se non bastasse l�inconfondibile colore del gesso. Le impronte sono assolutamente nette e rotonde, grazie alla precisione e l�abilità di lanciatore che lui ha riscoperto integra dopo tanti anni d�inattività, lei in contrasto con il colore dei cancellini è totalmente nera:�Il gioco è bello quando dura poco� - esclama lei leggermente stizzita dalla circostanza.Lei lo rimprovera criticandolo con questo e altri luoghi comuni, per altro perfettamente giustificati e piuttosto motivati per tentare di farsi perdonare, infine per zittirla s�avvicina e le dà un lungo bacio. Lei si calma, eppure è ancora molto infastidita e manifestamente irritata poiché ne ha un valido motivo. Il gesso non reagisce ai primi tentativi di lei di levarselo di dosso con moderate sebbene energiche patte, sia sulla pancia appena sotto il seno quanto sopra un gluteo. Quando vede lui che se la guarda darsi degli schiaffi sul sedere sorridendo in modo subdolo, è tentata di dirgli di darle un po� una mano invece di stare a guardare, però poi pensa che sia meglio di no. Allora rinuncia, perché non c�è modo di pulirli lasciandoseli addosso, così decide di levarsi i vestiti ingessati e di sbatterli per bene. Al momento gli volta le spalle e si sfila la canottiera dalla testa restando in reggiseno, dopo si volta mentre lui si è levato la maglia ed è rimasto in jeans:�Che cosa vuoi fare?�. Al momento gli è di fronte e le ...
... dice:�Pensavo che ti fosse venuta qualche idea strana� - mettendole le mani sui fianchi, poi l�attira dolcemente a sé e si baciano.Lei sente che le sue mani dai fianchi digradano con aria innocente fino alla minigonna mentre gliela sta abbassando. Facendo finta di niente allunga la mano sulla cattedra e prende un cancellino, si stacca e per protesta glielo sbatte sul petto, sollevando una piccola nuvola di polvere e lasciandogli addosso un perfetto cerchio bianco sulla pelle:�Ben ti sta, così impari� - gli dice lei ridendo.Lui s�avvicina afferrandole la mano, vincendo la resistenza della ragazza, non molta per la verità riesce a portare il cancellino all�altezza del collo, lo poggia sulla sua pelle e glielo strofina addosso, scendendo tra i seni e fino al pancino tracciandole in maniera distinta una striscia chiara sulla pelle:�Uffa� - rimbrotta lei imbronciata, lui le precisa:�L�hai voluto tu� - però vuole fare pace, sennonché s�avvicina e garbatamente le annuncia:�Guarda che ti dona quel gesso addosso, lo sai. Non preoccuparti, nessun dramma, adesso te lo levo io�.Lui le posa le mani sulle spalle, poi le accarezza il collo e approda sulla gola, sempre accarezzandola con delicatezza e iniziando a spolverarla del gesso che le è rimasto addosso. Le mani scendono, passano oltre le curve dei seni, si fermano sul pancino, adesso è spolverata per bene, resta solamente la poca polvere sul seno. Lui è indeciso, non sa esattamente che cosa pensa, se ancora ce l�abbia con lui, ...