Pronti e complici 2
Data: 09/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Roberto e Rosanna
... ed accendo una sigaretta. Sono lì sola davanti all'ingresso, quasi in mostra in attesa di non so cosa. Certo, qualche sguardo su di me lo percepisco; anche qualche apprezzamento. Vedo entrare un camper, posteggia ed escono due tizi. Hanno l'aria di essere stanchi; sono in jeans e camicia. Saprò dopo che lavorano presso una ditta di rimessaggio e che avevano guidato tutta la notte per portare il camper da Napoli a Catania. Mentre si avvicinano notano la mia presenza e mi guardano intensamente su tutto il corpo. Quando sono a circa 5 metri sento uno di loro sussurrare: "Minchia compà talia chi pezzu di sticchiu". Sono entrambi sulla cinquantina e ben messi, uno capellone e l'altro del tutto pelato. Non è che mi suscitassero qualcosa di particolare, anzi, non hanno niente di eccezionale, ma sono curiosa ed entro dopo di loro per vedere la loro reazione. Tanto, penso, la mattinata deve passare e devo fare contento mio marito facendomi abbordare. Poi come va a finire finisce, certo è che sono decisa a non oltrepassare certi limiti per farmi abbordare. Vanno ai servizi e poi il capellone fa la coda alla cassa e il pelato, al banco del bar in attesa, da uno sguardo in giro e si accorge della mia presenza. I nostri sguardi si incontrano, abbasso il mio e faccio un giro tra i tanti prodotti di gastronomia, non disdegnando di tanto in tanto uno sguardo in quella direzione. Arriva il capellone e sussurrono qualcosa guardando me. Mio marito, in modo alquanto indifferente assiste ...
... alla scena. Esco fuori, riaccendo un'altra sigaretta e faccio due passi in direzione dal camper. Sono ferma quasi a metà strada e li vedo uscire. Naturalmente si diriggono nella mia direzione e nei miei pressi mi salutano con un ciao. Facendo finta di essere sorpresa dico: "Buongiorno". Si fermano. "Sei sola?" chiede il pelato, "Si. Perché" "Niente......quanto vuoi?" Mi hanno scambiata per una puttana. Sto per mandarli a quel paese ma sono presa da una certa eccitazione e da una strana curiosità dal fatto che avrebbero pagato per scoparmi. Proprio in quel momento esce mio marito e passa a pochi metri da noi. Mi eccito ancora di più e sto per dire non so quale cifra oppure che non sono una a pagamento. Il capellone mi anticipa. "Vieni dentro il camper? Noi ti possiamo dare al massimo cento euro ciascuno" dice deciso. Mi viene da ridere ma la mia fica è bagnata. Sento una strana frenesia. Non sono due Alain Delon però mi intriga un sacco fare la parte della puttana. "Per me vanno bene" dico tutto in un fiato e tutta rossa in viso. "Però senza tempo. Noi ci vlogliamo divertire, non è che dopo dieci minuti ci dici che abbiamo finito? Facciamo un servizio completo e duraturo, tanto ti diverti pure tu." Che siruazione! Mi hanno già fatto capire che mi vogliono sbattere in ogni modo. "Che dici? Andiamo dentro?" "Mmm". Mio marito da lontano vede tutta la scena. Appena entrati il pelato, palpandomi un seno, dice: "Vedi che comodo qua dentro?" "Ca ci possiamo divertire come vogliamo" ...