1. Elena


    Data: 09/02/2018, Categorie: Etero Autore: Befirst, Fonte: Annunci69

    Questo racconto risale a 1 anno fa, quando lavoravo per un importante azienda che opera nel campo delle telecomunicazioni. Storia vera, vissuta, assaporata attimo per attimo, dando il via ad un lungo sfogo intrigante delle due parti.
    
    Elena è stata una mia collega di lavoro, 40 anni, sposata da 15, 1figlio, altezza normale,
    
    un fisico molto curato, con belle curve nei punti giusti, una bella carnagione mediterranea con capelli lunghi mori.
    
    Era la mia responsabile, studiavamo assieme nuovi prodotti da introdurre nel mercato, mi commissionava visite dai clienti se c’era qualche problema da risolvere. Abbiamo lavorato sempre a stretto contatto, basando il nostro rapporto di lavoro sulla massima chiarezza, affidabilità e lealtà.
    
    Veniva spesso in ufficio con vestiti eleganti che risaltavano molto le curve del suo splendido corpo, bottoni superiori della camicia slacciati, giusto quanto basta per far intravedere, senza cadere nella volgarità, la riga centrale dettata dal suo prosperoso e tonico seno.
    
    In quei due quarti d’ora che ci ritagliavamo davanti quella macchinetta che distribuiva un caffè cosi orribile che non dovrebbe esser definito tale parlavamo inizialmente di lavoro, per poi gradualmente anche delle nostre vite private, dei gusti riguardo il mangiare, passando per film e musica… più passavano i giorni/settimane, più imparai a non schifare più quel caffè, che in fondo proprio orribile non lo era….
    
    Le nostre conversazioni continuavano, e noi gradivamo ...
    ... sempre più la compagnia reciproca.
    
    In una giornata mite d’autunno programmammo un incontro conoscitivo con nostro potenziale cliente, dovettimo studiare a fondo tutti i requisiti richiesti, dovettimo suppore domande che ci sarebbero state fatte, cercando di trovare risposte esaustive al massimo, si…. Eravamo un po’ tesi….
    
    L’incontro iniziò alle 8.30 per poi finire alle 12.30. Fu molto stancante per me, in quanto Elena, nonostante sia “abituata” a riunioni con potenziali clienti, quella mattina fu presa da uno strano stato di agitazione, impedendole di poter esprimere al meglio i concetti tanto studiati e rivisti, quindi toccò a me essere il più esaustivo possibile. Mentre discutevo i vari termini notai più volte lo sguardo di Elena verso i miei confronti, più passavano i minuti e più diventava allegro, come se volesse trasmettermi tutta la sua stima e gratitudine per aver preso in mano la situazione conducendo la trattativa in maniera egregia. Beh Ci riuscii!
    
    Finito l’incontro e finalmente usciti all’aria aperta dopo i mille apprezzamenti e ringraziamenti ricevuti da Elena decidemmo di fermarci in una trattoria a mangiare qualcosa. Brindammo all’ottimo risultato ottenuto con del prosecco che accompagnò l’ aperitivo, per poi passare al dell’ottimo vino rosso per la prima e seconda portata. È stato il pranzo più bello della mia vita, abbiamo tanto riso e scherzato ci siamo raccontati mille barzellette, in quell’occasione ci sentivamo liberi da ogni circostanza in cui ...
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