1. Elena


    Data: 09/02/2018, Categorie: Etero Autore: Befirst, Fonte: Annunci69

    ... eravamo immersi.
    
    Usciti sazi da quella trattoria, ci guardammo per un secondo, il secondo più lungo di tutta la mia vita, paonazzi ci avvicinammo, accarezzai il suo viso, senza dirci niente ci dirigemmo in macchina e guidai per 30 minuti fino ad arrivare in quello splendido motel con le stanze a tema, ne prenotammo una con piscina interna e cascata, parcheggiai la macchina, entrammo di fretta mano nella mano, chiusi la porta….
    
    Fu subito un bacio lunghissimo, passionale, sentivo il suo desiderio, " voglio ricordare per molto tempo questo pomeriggio", mi sussurrò ,le mie mani scivolavano sui suoi fianchi, e mentre la spingevo contro di me, sbottonai da dietro il suo vestito che le cadde ai piedi.
    
    portava un bellissimo completino intimo nero, reggiseno e perizoma di pizzo , calze autoreggenti... le accarezzai il seno, era perfetto… Baciai i capezzoli, cominciando a succhiarli fece subito
    
    un respiro profondo " sono molto sensibili " disse, mentre li spingeva contro la mia bocca, passai più volte da un seno all'altro, sentivo la sua voglia aumentare....
    
    Finimmo a letto, aveva un intimità con labbra pronunciate, poco pelo, cominciai a leccarla dall'interno coscia per arrivare in mezzo alle gambe, e quando introdussi un dito era già piena d’umore…
    
    Dio solo sa quanto la leccai, assaporando quel suo gusto cosi buono e delicato, quando mi soffermavo sul clitoride, sentivo che tremava.... Volevo prima farla godere cosi… Sentivo il suo godimento crescere finche ...
    ... cominciò a muoversi freneticamente come a scappare via dalla mia bocca, io la tenevo stretta contro il mio viso.
    
    Venne cosi senza dirmi una parola ma con un lungo rantolo, segno di una voglia repressa da tempo.
    
    " Adesso fai fare a me " mi prese il membro muovendo la sua mano con un lento su e giù, era come se volesse prima dosare la consistenza, " chissà quante ne hai fatte felici con questo"
    
    la guardai e sorrisi, lo prese in bocca con una dolcezza incredibile, passava la lingua dalla cappella fino ai testicoli, lo prendeva in bocca tenendolo dalla base, ci metteva maestria e passione.
    
    Poche sono le donne che ho conosciuto, che sapevano succhiare, bene come Elena, non resistetti a lungo a questa “sublime” tortura e le venni in bocca.... continuò a succhiare senza staccarsi, poi, come se mi volesse fare un bel regalo, deglutii il tutto.
    
    Dopo poco tempo ci trasferimmo nella piscina, ero dentro di lei, aveva una splendida patata stretta, che aumentava la sensazione del mio riempirla, teneva le gambe incrociate dietro la mia schiena, come per spingermi di più contro di lei, ad ogni mio affondo ripeteva in continuazione la stessa frase: " mi piace, mi piace...." gemendo, venne nuovamente.
    
    Io ero in estasi totale, il sentirla godere in quel modo, aumentava di molto la mia carica sessuale, aumentai il ritmo dei miei movimenti, penetrandola a fondo, i suoi umori si scioglievano nell’acqua affondai ancora con forza e le venni dentro.
    
    " Pensa che con mio marito è ormai ...