La Storia di Monica - Cap. 3.2 - Stefano
Data: 10/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Serena
... schiaffi a cui era quasi impossibile resistere."Va bene, paga e andiamo." gli dissi alzandomi e raccogliendo i sacchetti con le mie compere.Arrivati alla reception non ci furono problemi per avere una stanza, e una volta entrati nella nostra alcova, andai in bagno con la solita scusa della 'rinfrescata'. In realtà volevo indossare un completino appena comprato, composto da un body molto sgambato, una vestaglietta alquanto trasparente e delle autoreggenti, il tutto bianco, che ben s'intonava col colorito ambrato della mia pelle.Mentre indossavo quella lingerie mi guardavo allo specchio, e per un attimo mi fermai a pensare a quanto ero cambiata in un paio d'anni. Mi ritornò alla mente il mio incontro con Flora, la prima a non farmi sentire brutta, alle storie da una notte e via con Daniela o Carla, sino a quella più seria e duratura con Manlio, l'uomo che era riuscito a far uscire la mia anima feticista allo scoperto.Quella che vedevo allo specchio non era più una ragazza impaurita dal sesso, ma una donna consapevole della propria bellezza, ma soprattutto con una gran voglia di mettersi sempre in gioco."Vedo che ti sei messo comodo." gli dissi uscendo dal bagno e dirigendomi verso Stefano che si era tolto giacca e cravatta."Tu vuoi farmi venire un infarto." mi rispose prima di stringermi a se e darmi un lungo bacio in bocca."No voglio solo che tu mi faccia godere."La bocca di Stefano si spostò sul mio collo, mentre le mani dopo essersi infilate sotto la vestaglietta, corsero ...
... lunga la schiena sino ad arrivare al sedere, facendo sì che la parte bassa del body s'infilasse ancor di più fra le natiche."Vediamo se mi ricordo bene com'è il tuo cazzo." gli dissi aprendogli i pantaloni che caddero a terra insieme agli slip, e facendo così uscire all'aria il suo pene, che afferrai subito ma senza stringerlo in alcun modo. "Si è proprio come lo ricordavo, e secondo me ha bisogno di molte attenzioni."La bacia nuovamente in bocca, prima di scendere con le labbra su tutto il suo corpo, sino a raggiungere l'oggetto dei miei desideri, che leccai quasi con avidità, tanta era la mia voglia di sesso.Mentre passavo la lingua su tutta quell'asta di carne, mi tolsi la vestaglietta e spostai la parte superiore del body, in modo da scoprire il seno. Lui mi mise le mani fra i capelli per poi spingermi, quasi con dolcezza, il pene in bocca, e a me non rimase che accoglierlo fra le labbra. Lo coprii di saliva per poterlo succhiare meglio, ma senza avere mai alcuna fretta, come se il tempo fosse un concetto del tutto secondario, mentre quello primario era il nostro piacere. Iniziai anche a toccarmi prima il seno, per passare poi la mano sopra quel sottile lembo di pizzo che copriva la mia passera, che ovviamente era bagnatissima."Ti voglio." gli dissi alzandomi e prendendogli la mano per andarmi a sedere al centro del letto."Anch'io, ma non adesso."Stefano mi baciò l'interno di una coscia per risalire lentamente verso il monte di Venere, che scoprì spostando la ...