1. Like a natural woman


    Data: 10/02/2018, Categorie: Etero Autore: mudcrawler6

    ... Mi sdraio su di lei strusciando i corpi nel farlo, la bacio sulle labbra poi torno a giocare coi seni, baciando e mordicchiando ma intanto inizio anche a passare la punta di ciò che è mio tra le labbra di ciò che è suo, io duro da esplodere, lei fradicia da farcisi un bagno. Non smetto mai di dedicarmi a quelle due meravigliose montagnole e intanto entro di qualche centimetro, lei sgrana gli occhi e lascia scappare un versetto che mi eccita oltre ogni controllo, mi trattengo e continuo ad entrare e ritirarmi lentamente. È solo quando capisco che non ce la fa più che entro fino in fondo, a quel punto il suo ansimo e l’umido che sento colare là sotto mi fanno capire che è persa. La posizione ci intrattiene per una mezz’ora, poi ci giriamo sul fianco e continuiamo mentre le mie mani esplorano la sua schiena insieme alle labbra, non voglio perdermi neanche un millimetro della sua pelle. Poi Anja mi sorprende girandosi, mettendomi a pancia su e salendomi sopra, mostrando un’iniziativa che a questo punto non pensavo possibile vista la sua condizione, completamente persa nei meandri della ...
    ... carnalità. Mi cavalca come se dovesse rapinare un treno, come se non ci fosse un domani o quantomeno non le importasse minimamente; adesso sono io a perdere il controllo, la lascio fare e mi perdo nel suo profumo, nel suo sguardo eccitato, nei suoi respiri, nel suo essere così semplicemente e meravigliosamente femmina. Quando le esplodo dentro i nostri sguardi si fissano l’uno nell’altro, per un attimo i nostri mondi si fondono in uno e tutte le differenze immaginabili scompaiono di fronte a questo sentirsi liberi ma anche soli di fronte a un potere che non riusciamo bene a comprendere ma che, quando funziona, fa sentire tremendamente bene.
    
    Restiamo abbracciati prima di addormentarci.
    
    -Mi sono sentita donna ma anche uomo.
    
    -Mi sono sentito uomo ma anche donna.
    
    -Ma allora dove sta la differenza?
    
    -Nella nostra immaginazione.
    
    Penso a tutte le feste per l’8 marzo che si stanno svolgendo, esagerando in ogni modo il muro che divide uomini e donne. Mi sento bene perché, almeno nel nostro piccolo, io e Anja siamo riusciti a togliere un po’ di mattoni e a trovarci in mezzo. . 
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