1. Francesca trova il suo posto c. 3 - Collana L'Inferno e l'Abisso Vol. 5


    Data: 01/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... mentre Anna, Kristine ed Ely sparivano in casa. Dentro la stalla Helga si spogliò ripose ordinatamente la tuta che indossava in un armadietto e poi nuda seguì il Master verso uno stallo e la sua annuale trasformazione ebbe inizio, da donna a ponygirl. In parte donna, in parte puledra e comunque ridotta allo stato di bestia. Per due settimane, finimenti a parte, sarebbe rimasta sempre nuda. I polsi le vennero legati dietro le spalle, in basso ed un collare con un lungo guinzaglio le venne applicato al collo, l’altra estremità legata ad un gancio. A terra c’era un giaciglio. L’ambiente non era né caldo, né freddo, era fresco. Comunque sul giaciglio era adagiata una coperta. Di lato, in un altro stallo, ce ne era un alto e quella era una novità. Quel rito veniva eseguito una volta all’anno ormai da cinque anni. Per i primi tre anni Helga accettò solo la presenza del Master, al quarto anche quella di Kristine ed Anna. Quest’anno sarebbe stato diverso, ci sarebbe stata molta gente. Ma il Master l’aveva rassicurata con una mail in cui spiegava tutto. – Ho la situazione sotto controllo e tutti faranno quello che dico io. – Era anche la ragione per cui aveva invitato solo il tamarro e Carlo e non altri amici. Sui ragazzi sapeva di avere un ascendente e che avrebbero assecondato i suoi desideri fin nei dettagli. Lei aveva risposto con un’altra mail – mi fido di lei e da lei accetto di essere usata anche sessualmente, ma da nessun altro. Se ritiene che altri mi debbano usare come pony ...
    ... mi rimetto al suo volere. – Tranne l’ultima, che era una novità, erano condizioni già acclarate, ma lei ci tenne a ribadirle e lui a confermarle. Il Master sapeva che continuava ad allenarsi e si teneva in forma, per il resto non sapeva niente di lei, neanche se era sposata e viceversa lei non aveva voluto sapere niente di lui, tranne che doveva avere un posto adatto, un carattere d’acciaio, e che gli doveva piacere quel gioco particolare. Helga era una purosangue, si muoveva con grazia felina e con la potenza di una giumenta nel pieno delle sue forze. Lei ogni anno si recava lì solo per quel gioco e per una settimana, tranne la prima volta. La prima volta avevano passato da soli ben un mese intero. La ragione era che entrambi dovevano imparare quel gioco e che lei aveva davvero bisogno di essere domata ed addestrata. Helga non era facile, voleva fare quel gioco, ma la prima volta fu dura, fino a che il Master non la domò imponendole il suo totale dominio. Anche questa volta sarebbe stato diverso, le settimane sarebbero state due. Lei si consegnava nelle sue mani. Si mettevano d’accordo per mail circa un mese prima, di solito il Master arrivava qualche giorno prima per i preparativi, questa volta erano arrivati insieme. Giorno più o giorno meno i due si vedevano dopo la vendemmia e prima della raccolta delle olive. Sul finire dell’estate o l’inizio dell’autunno. In quel periodo la coppia asiatica approfittava della pausa, per andare a trovare dei parenti dalle parti di Roma. ...
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