1. La sauna e la cinesina


    Data: 11/02/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: lordxen, Fonte: RaccontiMilu

    ... forte, per farle uscire dei sospiri forti e sonori."Ti piace così?" le chiedevo"Sì sì" mi rispondeva un po' indifferente, un po' eccitata. La sentivo fremere leggermente sotto le mie mani, e capivo che la situazione - il calore, i profumi, l'olio, la luce bassa - era una sintesi di sensazioni perfette per portarci finalmente a un amplesso indimenticabile.Passai a massaggiarle le gambe, i piedini minuscoli, facendola rabbrividire ogni volta che premevo la pianta."Che c'è?" chiesi ridendo"Niente, è piacevole" rise anche lei."Bene, allora continuo""Sì, ma premi più forte". Non me lo feci ripetere. Spinsi le mani su, afferrandole le cosce. Le massaggiai al loro interno, avvicinandomi sempre di più alla sua micetta, i cui folti peli - Xinlei non si rasava a quanto pare - erano visibili dal bikini. Ogni passaggio delle mie mani oliate si faceva sempre più audace, e lei reagiva in maniera contraddittoria: si irrigidiva leggermente, ma non si ritraeva, anzi alzava leggermente il bacino per esporsi un po' di più. Non toglievo gli occhi dal suo culetto, e presi a passare le mie mani anche su quello, inzuppando di olio il costume. Lo premevo, lo strizzavo come un cuscino, e lei senza dire niente mi lasciava fare. Questo era strano, non era da lei cedere senza resistenza in questo modo, avevo passato mesi a tentare di metterle le mani addosso! Invece ero lì che maneggiavo quelle natiche belle giovani e fresche come se mi appartenessero, mi sentivo in paradiso, e la docilità con cui lei ...
    ... mi lasciava fare quello che volevo mi aveva mandato rapidamente in tiro: in breve il cazzo mi si era indurito in maniera imbarazzante, tanto da rendere impossibile qualsiasi tentativo di nasconderlo dal costume. Spingeva contro il boxer una punta dura e lunga, irremovibile. Mi sentivo davvero durissimo.Dopo l'ennesimo passaggio sulla schiena, non ne potei più del suo reggiseno, e lo slacciai."Che fai?" protestò subito lei."Non riesco a massaggiarti la schiena così; che problema c'è, tanto resti sdraiata" Lei si quietò subito, e continuai indisturbato la mia lasciva manipolazione.Mi spostai davanti a lei per massaggiarle le spalle, con il pene ormai mezzo fuori dal costume davanti alla sua faccia."Dai, rimettilo dentro!" protestò quando se lo vide davanti."E come faccio, guarda come è grosso!" mi difesi. Lei mi guardava, o meglio guardava il mio pene, con l'aria imbronciata; alzò le spalle tenendo una mano a coprire il seno piccolo e rotondo; lo fissava rapita, ma diceva ancora "Dai, cosa fai, copriti, su" Ma io insistevo:"Xinlei, non riesco, sono troppo eccitato. E' inutile, anzi faccio che togliermi il costume" e così dicendo mi sfilai il boxer e lo buttai a terra. Ora ero nudo, col pene durissimo eretto davanti al suo viso. Ero davvero al colmo dell'eccitazione: era durissimo, quasi a farmi male, come se volesse superare la solita lunghezza. La sua bocca si spalancò in una smorfia di stupore: "O mio dio è enorme!" Io sorrisi compiaciuto a guardare la sua bocca spalancata e ...