1. Di tette e di culi


    Data: 11/02/2018, Categorie: Lesbo Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Lord Infame, Fonte: RaccontiMilu

    ... Infine sfilò le scarpe e tolse completamente i pantaloni. “Fantastico.” Luca e Claudio si girarono entrambi verso Ilenia. Era lei ad aver parlato. “Volete forse dire che non ha un gran bel culo? Ce l’avessi io un culo così!” “Non ti preoccupare”, intervenne Luca, “ha anche dei difetti.” Tutti e quattro assieme risero divertiti, forse anche per stemperare l’imbarazzo di tutta quella assurda situazione. “Ora tocca a te.” Andrea era lì che la guardava, seria, stranamente seria. “Ehi, un momento!” Claudio si era fatto avanti, ma Luca gli rispose subito. “Che c’è? Ora che tocca a Ilenia ci hai ripensato?” “No, no affatto!” “E allora?” Claudio fece scorrere lo sguardo su tutti quanti. “Andrea vuole vedere le tette di Ilenia. E va bene. Abbiamo posto come condizione che ci mostrasse il culo.” “Infatti”, asserì la ragazza. “Certo, ma io penso che, per essere alla pari, dovresti toglierti le mutande.” Tutti sgranarono gli occhi, Luca rimase senza parole. Tranne Andrea che sembrò persino prendersela. “Che cosa stai dicendo? Non erano questi gli accordi.” “Una cosa molto semplice. Tu ti sei tolta solo i pantaloni. Ilenia, per mostrarti le tette, dovrà togliere camicia e reggiseno.” Seguì un attimo di silenzio. “Tu così vuoi fare in modo che Andrea ti mostri anche la figa.” Che Luca difendesse la sua donna era più che legittimo, per quanto Claudio pensasse che Andrea non ne avesse bisogno. “Perché?” “Mi pare ovvio. Vuoi che si tolga le mutande.” “Non le ho chiesto di spalancare le ...
    ... cosce.” “La differenza non è poi…” “No, ha ragione.” Andrea aveva interrotto il suo ragazzo, lasciandolo di sasso. “Cosa?” “Ha ragione Claudio. Mi tolgo anche le mutande.” “A me pare un po’ eccessivo…” “No, non è vero. Posso mostrarvi il fondoschiena senza mutande anche senza farvi vedere nulla di più.” “Io non trovo che…” “Troppo tardi per i ripensamenti.” Per la seconda volta Andrea si portò in mezzo alla sala e diede loro le spalle. “Se è questo che volete, questo avrete.” Senza dire altro si infilò i pollici negli elastici delle mutande e li abbassò a metà coscia. Fu il silenzio, nessuno aveva il coraggio di distogliere lo sguardo. A quel punto, senza inclinare la schiena, piegò le ginocchia e si abbassò. Quando stese le gambe, quel piccolo pezzo di tessuto che, fino a un momento prima aveva coperto le sue intimità, era a terra. Non c’era più assolutamente nulla a coprire non solo il suo fondoschiena, ma anche la sua figa. Se solo si fosse girata e avesse aperto le gambe, si sarebbe mostrata. Si avvicinò al bordo del letto e, facendo attenzione ad ogni movimento, si sedette, accavallando le gambe e posò le mani sulle ginocchia. Sorrise in maniera ambigua. Sembrava che le fosse divertita e le stesse divertendo anche se, dall’altra parte, pareva infastidita. “Contenti?” “Impeccabile”, commentò preciso Claudio. “Tocca a me.” Ilenia si fece avanti e si portò nel mezzo della stanza. Rimanendo voltata verso Andrea slacciò i polsini con un gesto semplice e veloce. Portò lo sguardo ...