Di tette e di culi
Data: 11/02/2018,
Categorie:
Lesbo
Etero
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Lord Infame, Fonte: RaccontiMilu
... negli occhi della ragazza che aveva di fronte e, senza distoglierli, iniziò a slacciare, uno dopo l’altro, i bottoni della camicia. Fino all’ultimo. La sfilò con grazia ed eleganza e girò il capo verso i ragazzi. Fece l’occhiolino a Claudio e gli lanciò l’indumento. Andrea abbassò lo sguardo sulle sue tette, incantata. “Non sapevo… ti piacessero le ragazze…” Le parole di Ilenia furono poco più di un mormorio. Andrea sorrise. “A me piacciono tutte le cose belle.” “Oh…” In evidente imbarazzo Ilenia portò una mano dietro la schiena e sganciò il ferretto del reggiseno, tenendolo su con l’altro braccio. “Sei pronta?” “Non aspetto altro.” “Ok.” Non era la prima volta che si spogliava davanti alle amiche. Quante volte lo aveva fatto? Questa volta, però, era diverso. Non c'era nulla di innocente e, soprattutto, non si stava spogliando per cambiarsi, ma per farsi guardare. E la cosa la stava eccitando. Proprio così, spogliarsi per essere guardata con occhi pieni di desiderio le stava piacendo e riservando piacevoli sorprese. Guardando Andrea negli occhi si morse un labbro e lasciò cadere il reggiseno a terra. I suoi seni, una terza misura, si mostrarono in tutta la loro bellezza. I capezzoli turgidi come poche volte erano stati, puntavano in avanti lasciando ben pochi dubbi su ciò che Ilenia stesse provando. Fu dopo un istante di silenzioso ed eccitante imbarazzo che Claudio, alzatosi nel frattempo, posò le mani sulla sua ragazza, che rabbrividì e guardò Andrea. “Sono belle vero?” ...
... “Sì. Sono perfette.” Claudio allungò una mano e prese un seno da sotto, soppesandolo. Ilenia abbandonò il capo sulla spalla del suo ragazzo. “Amore che fai? Non così…” “Decanto le qualità delle tue tette.” “No… non davanti ai tuoi amici…” Le baciò una guancia. Con due dita scivolò su un capezzolo e lo accarezzò dolcemente. Ilenia, toccata in quel modo davanti a tutti, non riuscì a nascondere un gemito. “I tuoi capezzoli non sono dello stesso avviso.” “Ti prego… mi vergogno…” “Non hai nulla di cui preoccuparti.” “Ti prego…” Claudio sapeva che quando Ilenia parlava con quel tono non diceva tutta la verità. Ormai aveva imparato a conoscerla e sapeva che, quel tono basso e seducente, una parte di lei voleva che continuasse. “Ti amo Ilenia.” La ragazza rabbrividì abbandonando le braccia lungo i fianchi. Claudio, con mano ferma, le afferrò il seno e ne saggiò la consistenza. “Guarda Andrea. Sono sode e tonde tanto da sembrare disegnate.” Mentre parlava accarezzò il seno in tutta la sua superficie. Poi scese in basso e con un dito scivolò dal punto più basso al capezzolo. “E poi guarda questa curva. Nonostante tutto, non si appoggiano in basso ma restano su.” Ma quello che gli altri non sapevano e non potevano sapere è che Ilenia andava matta per essere accarezzata proprio in quel punto. Lo trovava così sensuale e provocante che la mandava ai matti. Sospirò davanti a tutti. “Le avessi io…”, mormorò Andrea che non distoglieva minimamente lo sguardo. Claudio mise entrambe le mani sulla ...