1. Incontro al ristorante ( prima parte )


    Data: 11/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: tanganica, Fonte: Annunci69

    Come ogni estate prendo dei giorni di ferie nel mese di giugno, per evitare gli affollamenti dei mesi di luglio e agosto, e trascorrere al mare alcuni giorni di pieno relax. Insomma volevo passare serenamente dieci giorni al mare per ricaricare le batterie; partii per la mia solita località balneare ed alloggiai nello stesso albergo dove andavo ormai da molti anni, direttamente sul mare con splendida terrazza. Poiché sono ghiotto di pesce, mi recai una sera in una trattoria che aveva il ristorante su una palafitta costruita sul mare dove servivano un risotto di pesce e grigliate da leccarsi i baffi.
    
    Il locale era sempre affollato, quella sera il cameriere mi chiese di pazientare ed attendere che qualcuno lasciasse libero qualche tavolo.
    
    La stessa cosa disse ad un signore che stava dietro di me entrato anche lui per cenare con le specialità della casa, costui sentendomi parlare, capì, forse dall'accento di quale città o, regione fossi, infatti, mi chiese di dov'ero e avuta la mia conferma, mi strinse la mano, presentandosi " Mi chiamo Luca, ti dispiace se posso sedermi con te allo stesso tavolo e cenare insieme dal momento che tu ed io siamo soli ". - Risposi " Certo che non mi dispiace, è inutile che resti ad aspettare che si liberi il tavolo visto che sei solo, io sono Marco".
    
    Superato il primo momento d'imbarazzo, cominciammo a scambiarci delle confidenze, seppi così che aveva circa la mia stessa età e che lavorava nel commercio insieme ad un socio. Aveva un ...
    ... aspetto molto giovanile nel volto e nel fisico, di corporatura normale, aveva le spalle larghe rispetto al resto del corpo, in altezza non superava il metro e ottanta, nell'insieme, si presentava bene, molto curato anche nel vestire, ostentava sicurezza in tutti i sensi da maschio e benestante.
    
    Liberatosi finalmente un tavolo, vi prendemmo posto e nell'attesa delle pietanze ci conoscemmo meglio: infatti, mi disse d'essere scapolo per scelta e decisione irremovibile dopo tante cazzate combinate con le donne, che aveva avuto tante donne, ma nessuna era riuscita a conquistarlo in toto e quindi a sposarlo.
    
    Si considerava proprietà privata di se stesso, indivisibile, "un uccello libero"; questa definizione mi colpì tanto e volli approfondire l'argomento.
    
    Il buon vino che ci fu servito, favorì le nostre conoscenze più profonde, pertanto mi disse chiaramente e senza mezzi termini, che preferiva scopare con gli uomini, i quali, a suo dire, lo facevano godere di più, conoscevano meglio delle donne le zone erogene dei maschi e non si facevano tanti scrupoli di fare delle cose che alle donne fanno schifo.
    
    Inutile rilevare di cosa si trattasse, si capiva benissimo che farsi inculare, fare un pompino con l'ingoio, per le donne diventa uno schifo oppure è: sesso per depravati, così la pensano molte di loro .....poverine.
    
    Ci spingemmo a confidenze più profonde e gli feci capire che mi piacevano anche i suoi racconti e si lasciò andare a raccontare i suoi precedenti rapporti ...
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