1. Scoprire le senzazioni nuove


    Data: 12/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    ... di un motore, guardo con attenzione in quella luce soffusa che prepara il buoi della notte. Già alcune lucciole si potevano vedere. Il faro e le luci del siluro, si era lui. Dove sarà andato. Chissà che ha fatto in giro.
    
    Finito la partita a nascondino avviso che vado a farmi un giro e mi avvio verso la spiaggia, poi entro nel bosco di pioppi e passando distante ritorno parallelo alla strada e arrivo alla tenda da dietro il covone. E l’ho davanti a me.
    
    La luce interna faceva il gioco delle ombre cinesi e sagome scure scorrevano sul telo della tenda.
    
    Io fermo in attesa di decidere cosa fare. Farmi avanti e disturbarlo o rinunciare e lasciarlo in pace, preso da questo quesito osservavo le ombre cercando nel contempo di immaginare cosa succedesse in tenda. Giochi di fantasia col quelle ombre.
    
    La curiosità per vedere meglio mi porta ad avvicinarmi e lo faccio con discrezione piano per non farmi sentire, passo dopo passo, appoggiandolo felpatamente sul terreno. Un crac di un legnetto non visto, un rumore sordo nel silenzio, un grido di quel legno che si spezzava che nelle mie orecchie si amplificava a dismisura.
    
    Dalla tenda la voce che chiede chi è. Ed io con il cuore in gola con la gola che mi si secca a fatica riesco a fare uscire le due parole: sono io.
    
    Mi disse gentilmente di entrare, andai all’ingresso e aprii le cerniere. Misi dentro la testa guardando a terra per vedere dove poter mettere i piedi ed entrai, girandomi per chiudere e lo salutai di schiena, mi ...
    ... girai e nella penombra della torcia elettrica mi accorsi solo in quel momento che era totalmente nudo.
    
    Rimasi sorpreso e stupefatto. Immobile semi piegato. Stupefatto!
    
    George mi dice che si era spogliato per andare a dormire e non mi aspettava altrimenti si sarebbe vestito, ma ormai non ha avuto il tempo di farlo e non vi era nulla di male anzi se lo vedevo come era è come essere più amici e o amanti.
    
    Un po frastornato dall’inattesa situazione, e da quanto mi dice, attendo qualcosa che non so neppure io cosa sia.
    
    Si avvicina e mi alza il viso, mi dice che non devo aver vergogna e che lo posso guardare anzi che sarebbe contento se lo facessi.
    
    In parte rinfrancato alzai lo sguardo e lo osservai. Ora i ricordi sono lontani e confusi ma un bel corpo sicuramente, con poco pelo, e quello che mi sembrò sbalorditivo era il suo sesso.
    
    Un pisello che era come il tubo della colla vinavil, grosso, duro e lungo piantato su una borsa grossa e gonfia di due balle considerevoli.
    
    Una cosa allora impressionante per i miei occhi che oltre al mio, nessun altro avevo visto.
    
    Geroge lo ha subito capito e scherzandoci mi dice scherzando che, con il crescere, anche il mio diventerà così. Un attimo rinfrancato, mi chiede come mai gironzolavo dalle sue parti, ed io innocentemente racconto la bugia, che stavo esplorando al zona intorno quando sono sbucato li.
    
    Mi propone si spogliarmi e se voglio montargli a cavallo che giochiamo. Lui fa il cavallo ed io il cavaliere. Seguo il ...