Temporale d'estate - amore anale
Data: 02/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: bifelice, Fonte: Annunci69
... la prostata. Unii altre due dita alle prime e lo allargai affinché il mondo lo vedesse. A quel punto Stefano proruppe in un nuovo orgasmo. Il suo sperma sgorgò dall’erto cazzone gonfio nella mia gola, piantato com’era fino alle tonsille. Ingoiai avidamente quel po’ di sborra che Stefano mi regalò, senza poterne sentire il sapore, mentre gli ultimi sussulti dell’orgasmo stravolgevano i lineamenti del mio amore. Un solitario viandante completamente nudo, giunto nel frattempo, osservandoci da una ventina di metri di distanza, si stava tirando un segone su un cazzo piccoletto e mezzo moscio. Quando lo vedemmo, ebbe una smorfia di godimento e sborrò sulla spiaggia in perfetta solitudine e proseguì per la sua strada.
Mano nella mano uscimmo dall’acqua e tornammo nella capanna, baciandoci sulla bocca e ridendo come due fidanzatini.
Così, quel giorno d’estate del 1995, iniziò una delle più belle relazioni sentimentali e sessuali della mia vita. In breve diventammo dei personaggi molto noti sulla spiaggia de “I Filtri”, notoriamente molto tollerante e gay friendly. Quell’estate la nostra coppia spopolò e ricordo che ci trombammo un sacco di donne, in coppia o singole, formando molte figure geometriche superiori ai lati ...
... del famoso “triangolo” di “zeriana” memoria, mentre un discreto numero di uomini fece tappa nella nostra capanna (e nelle nostre bocche e culi), per iniziarsi alle gioie gay del cazzone attivo e del culo passivo. In particolare, padri di famiglia annoiati ed etero delusi, con il pisello duro per le donne solo in teoria, ma con un occhio aperto – di nascosto, ovviamente – ai maschioni e con il cazzone duro per i culi maschili, si intrufolarono nei nostri intestini e nelle nostre fameliche fauci, singolarmente, in coppia o in comunità (il massimo fu un’orgia con tre altri maschi, di notte e sulla spiaggia), per provare quelle sensazioni che non provarono prima del matrimonio o che avrebbero voluto altrimenti provare, ma che, per bieco conformismo, sposandosi con donne che non glielo facevano tirare nemmeno con il viagra, non avevano sinora potuto esprimere. Quell’estate trascorse in maniera molto particolare. Mai più sborrai tanto quanto in quel periodo. Invece ci furono periodi in cui ricevetti – in bocca e nel culo – anche molta più sborra. Ma questa è un’altra storia. Rimpiango ancora Stefano e quel giorno di tempesta sull’alto Adriatico. Ritengo che quello – si, proprio quello – fu il grande amore della mia vita.
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